Under 14 Provinciale Girone N
Valpolicella-Pedemonte
di Luciana Zambelli
con Mario Franca

 

Valpolicella Calcio – Pedemonte (0-1) 1-1

Valpolicella Calcio: Segala, Lonardi, Lonardi (10’ s.t. Sacino), Stefanoni, Tudoran, Cavallini, Dossi (15’ p.t. Brunelli), Lonardi (17’ s.t. Cipriani), Zardini, Tosi, Donatelli.
A disposizione: Sanduta
Allenatore: Scaglia Armando

Pedemonte: Giomaro, Antonioli, Beraldini (24 s.t. Brijani), Bazzani, Sembenini, Peretti (Marta), Sandrini (Dellanoce), Caso (7’ s.t. Laiti), Buniotto, Aldrighetti, Tommasi (29 s.t. Carassini).
A disposizione: Ferrari, Biondani.
Allenatore: Tosi Luca

Direttore di Gara: Tommaso Luzi di Verona
Reti:  28’ p.t. Sandrini (P), 25’ s.t. Sacino (V).

Ultima di campionato tra 2 compagini che non devono più chiedere alcun che a questo torneo ma il romanzo calcistico vuole un epilogo comunque emozionante proponendo uno dei derby più sentiti della Valpolicella, chiediamo dunque subito nel prepartita al dirigente del Valpolicella Calcio Flavio Stefanoni, nonché allenatore della squadra 2008 perché questo match è così sentito.

“ Da sempre questa partita rappresenta il derby della Valpolicella con la D maiuscola, è l’Inter – Milan della Lombardia, perché sono 2 società che appartengono allo stesso comune (San Pietro in Cariano) ma sono 2 realtà da sempre in competizione sia a livello sportivo che societario e quindi indipendentemente dalla posta in palio, si fa sul serio e soprattutto oggi che non si punta più ad obiettivi in campionato, sarà una partita giocata a viso aperto”.

Ringraziamo il mister e dirigente Flavio Stefanoni per averci trasmesso il sentimento che accompagna questo match e rimandiamo i saluti al post partita per un commento a fine gara.

Partita baciata da un bel sole primaverile e per i primi minuti anche i giovani in campo si godono la piacevole temperatura, passeggiando in cerca di margherite, ops dicevamo palle giocabili; si muove meglio la squadra di casa ma senza mai osare. La prima azione in velocità è degli ospiti al 12’ con una bella incursione sulla destra di Sandrini ma il suo tiro cross non impegna il portiere.

La partita inizia a diventare più tonica ed al 15’ esce per infortunio il n.7 del Valpo Dossi.

Interessante il duello vecchio stile con marcatura a uomo del terzino di casa Lonardi N. in marcatura sul 7 Sandrini dei “Blancos” Pedemonte.

Al 21’ punizione dal limite per i rossoblù per fallo su Zardini. Alla battuta Lonardi R. ma il tiro è centrale e non crea preoccupazioni all’estremo difensore Giomaro.

Risponde il Pedemonte da calcio d’angolo al 25’. Bella la girata sopra la traversa di Peretti dopo la respinta in area di testa di Lonardi N. La partita da qualche minuto si gioca prevalentemente nella metà campo dei padroni di casa che subiscono ancora una conclusione da fuori, mentre il giovanissimo arbitro alla sua prima assoluta gestisce bene qualche indecisione sulle rimesse in un clima di collaborazione con giocatori e guardalinee.

Al 28’ l’azione che propizia il vantaggio degli ospiti: suggerimento in profondità di Tommasi per Sandrini che con una finta supera il difensore rossoblù e a tu per tu con il portiere sigla con freddezza di interno destro la rete del vantaggio. Ancora da un’iniziativa di Sandrini, pochi minuti dopo arriva una punizione dai 20 metri.
Ci prova Beraldini, ma il suo mancino è alto sopra la traversa.

Giocano meglio in questa fase i “Blancos” Pedemonte soprattutto con il trio Sandrini, Buniotto, Tommasi che dialogano bene con palla a terra e rapidi passaggi, arrivando ancora 2 volte al tiro e mancando di poco il raddoppio.

Il Valpolicella subisce e sospira al fischio d’intervallo.

Al 5’ della ripresa traversa di Zardini che su errato disimpegno del Pedemonte si era ritrovato a concludere dentro l’area di rigore avversaria.
Rossoblù subito più propositivi, anche incoraggiati dal pubblico di casa che li sprona a crederci maggiormente ed in effetti aleggia nell’area la sensazione che manchi solo un po’ di convinzione ma (citando la frase di un film) SI PUO’ FARE.

All’11’ minuto primo angolo per i padroni di casa. Il pallone attraversa tutta l’area ma nessuno interviene.

Ritmo dei padroni di casa spezzato dal solito 7 Sandrini che lancia splendidamente il compagno Beraldini il quale però perde il duello con il difensore Lonardi F. che lo ferma.

Valpo sicuramente più motivato , ma senza colpo ferire, fino a quando Tosi si ricorda di avere il numero 10 sulla maglia e con intraprendenza supera 2 avversari sulla sinistra, entra in area e sfodera un tiro che colpisce la parte esterna del palo. Siamo al 23’.
Due minuti dopo il pareggio.
Lancio per Sacino (subentrato a Lonardi N. al 10’ della ripresa) che ha la meglio su un contrasto con il difensore e da destra con la palla sul mancino guarda la porta e dal limite dell’area senza indugi, ci regala un bellissimo tiro a giro che si insacca sotto il set.

Il Pedemonte dopo essersi crogiolato al sole per quasi tutta la ripresa, ha un moto d’orgoglio e reagisce subito procurandosi una punizione dal limite ma senza esito.

Ora il derby entra nel vivo con la D maiuscola. Il meritato pareggio non esalta i padroni di casa bensì da linfa reattiva agli ospiti che con rinnovato fervore cercano di tornare in vantaggio ma dopo due tentativi con tiri da fuori è ancora il 10 rossoblù a tentare la gloria con un’azione quasi fotocopia della precedente sulla sinistra, stavolta però viene atterrato prima di concludere a rete. E’ rigore, non è rigore., l’arbitro dice di no.
Un minuto dopo punizione dai 25 metri Pedemonte, bravo il portiere di casa a respingere coi pugni la buona conclusione di Marta, ma siamo già dall’altra parte dove ancora Tosi riprova la galoppata sulla sinistra  stavolta le gambe non lo accompagnano fino in fondo.

Minuti di recupero, ultimo botta e risposta. Prima angolo per i padroni di casa e poi ripartenza degli ospiti che riescono ad arrivare al tiro, su una corta respinta della difesa ma Aldrighetti calcia fuori.

Arriva il triplice fischio, il primo per il giovane Direttore di gara appena sedicenne Tommaso Luzi.

Finisce 1-1 risultato giusto!?
Lo chiediamo al dirigente Stefanoni del Valpolicella che ci aveva promesso un saluto finale.

Flavio, ma i 15 punti di differenza in più per il Pedemonte?
“non si sono visti oggi ed è il rammarico dei 2009 Valpo di questa stagione che più volte con squadre maggiormente attrezzate se la sono giocata alla pari, mentre sono mancati gli stimoli ed il carattere con le squadre meno quotate”.

La differenza di oggi tra voi ed il Pedemonte?
“oggi in un pareggio giusto qualche individualità in più per loro, più collettivo noi”.

Mi suggerisci una domanda spontanea: non avete mai ipotizzato e qui Baldo docet ad unire le forze?
Ci sono tante realtà vicine in Valpolicella, ci avete mai pensato?

“credo sia molto complicato per via della storicità di queste società che vivono ancora con una visione un po’ datata il mondo del calcio. Per fare questo passo serve un cambio generazionale che possa ampliare e vedere oltre i propri confini. Certamente questo territorio avrebbe le potenzialità per far nascere un colosso calcistico”.

Un grazie ed un arrivederci a Flavio Stefanoni dirigente 2009 e mister 2008 Valpolicella Calcio.

Esordio assoluto come direttore di gara per Tommaso Luzi 16 anni, chiediamo al suo tutor Francesco Sperani come ha vissuto questo momento.
“Tommaso ha esordito in un derby e queste partite non sono mai facili, ma crediamo nelle sue potenzialità e nel suo carisma e per cui al di là dell’ordinaria agitazione da prima volta è stato in grado di gestire l’emozione e i pensieri che possono creare confusione”

L’attuale situazione arbitrale, pochi, perché?
“giovani poco propensi al sacrificio e pochi vogliono rischiare, soprattutto perché il pubblico non li aiuta. Troppo spesso gli spettatori si ergono a giudice anziché immedesimarsi nella parte di chi con attenzione, deve dirigere con rispetto e fermezza 22 persone con caratteri diversi. Il ruolo dell’arbitro è uno sport tra i più difficili, servono capacità atletiche conoscenze tecniche, velocità decisionale”.

Per la tua esperienza ventennale quale categoria aiuta di più un direttore di gara?
…dopo alcuni secondi di sospensione ed un lungo respiro ci dice: “nessuna” ma lo dice con il sorriso di un giovane che ha già maturato molta esperienza ed è consapevole delle difficoltà di un arbitro, ciò nonostante vive ancora con passione ed entusiasmo questo ruolo impegnativo, lo stesso entusiasmo e passione che vuole trasmettere all’esordiente Tommaso Luzi e speriamo tanti altri giovani volenterosi.

 

 

 

 

 

 

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