Finali Juniores Provinciali
Nogara-Cologna Veneta
di Nicola Sordo
Ph: Mario Merci
È stata una lotta intensa, senza esclusione di colpi. L’epilogo del campionato Juniores è dolcissimo per il Nogara di Nicola Salisburgo, vincitore del titolo provinciale a discapito di un temerario Cologna Veneta che per alcuni tratti di gara sembrava avere in canna quel colpo vincente sparato invece nel finale dai biancorossi. È un ricordo assai lontano, pur cronologicamente vicino, quel rumoroso 6-0 con cui i gialloblù di Scarsetto si erano imposti poco più di tre settimane fa. Una batosta servita da memorabile lezione per preparare al meglio questa finale che resterà nella storia della società biancorossa.
Nogara: Tognoli, Soardo (21’st Girardi), Filippini, Marcon, Bianconi, Martini (45’st Segattini), Brentaro (18’st Cavaler), Bellaro, Vicentini, Bressan, Fettouch (42’st Ferrari)
A disposizione: Bernardi, Modenini, Jmili, Altafini, Manzini.
Allenatore: Nicola Salisburgo con Andrea Martini
Cologna Veneta: Confente, Borzi (23’st Menegon), Fochesato, Florea C.D., Adnan, Castagnaro, Giaretta, Bragato, Albarello (45’st Zantedeschi), Florea C.G (31’st Adria), Rigoni (12’st Tadiello).
A disposizione: Bongiovanni, Shaba, Martinelli, Pizzolo, Vicentini, Adria.
Allenatore: Marco Scarsetto con Enrico Pellizzari.
Direzione di gara: Leonardo Bellotti di Verona (Francesco Sivo – Diego Fiore)
Reti: 14’pt Marcon (N), 34’pt autorete (C); 39’st Vicentini (N)
Ammoniti: Borzi (C), Menegon (C), Cavaler (N), Filippini (N)
Note: recupero 2’pt – 8’st
È il Cologna a prendere in mano il pallino del gioco in avvio, il Nogara rinuncia alla pressione alta lasciando libertà ai gialloblù in fase di impostazione. La squadra di Scarsetto è telecomandata dalla regia di Cristian Dario Florea, cuore pulsante del centrocampo, che si prende l’onere della prima conclusione dell’incontro, una staffilata improvvisa che non preoccupa eccessivamente Tognoli, il quale, ancora non lo sa, vedrà ben di peggio nel corso del match. Al quarto d’ora però, è il Nogara a rompere l’equilibrio: Bressan si incarica di calciare una punizione dal limite dell’area, la sua bordata centra in pieno la barriera con la sfera che giunge sui piedi di Marcon, preciso e rapido nell’aprire il piattone battendo Confente all’angolino basso.
Il gol mina le certezze del Cologna Veneta, che accusa il colpo e per una decina di minuti cede il passo all’entusiasmo del Nogara.
I gialloblù tornano alla ribalta soprattutto cercando la velocità di Edoardo Giaretta, spina nel fianco sulla corsia di destra da dove converge e impegna due volte Tognoli, prima con tiro cross respinto di piede dal numero uno del Nogara, e in seguito con un tiro al volo da posizione defilata su cui l’estremo difensore stavolta mette i guantoni.
Scavallata la mezz’ora, il Cologna giunge al pareggio: punizione laterale battuta a centro area da Albarello, Marcon salta per allontanare deviando però il pallone all’indietro mettendo fuori causa il suo portiere Tognoli. La squadra di Salisburgo non resta a guardare e aumenta l’intensità, Bellaro ruba palla sulla trequarti e lancia Vicentini in campo aperto, provvidenziale il ripiegamento di Castagnaro, aiutato in seguito dal compagno di reparto Adnan. I gialloblù terminano in crescendo, rendendosi particolarmente pericolosi da palla ferma grazie alle traiettorie sempre velenose di Albarello e Florea C.G.
Nella ripresa è il Nogara ad approcciare meglio, la banda di Salisburgo si affaccia in avanti con la giocata d’alta scuola di Bressan in zona vertice dell’area, il suo tiro a incrociare è ben gestito da Confente. Il Cologna ci prova sempre da palla ferma, anche in virtù del fatto che l’uomo più pericoloso, Giaretta, viene controllato a vista e con efficienza da Filippini. Albarello, tra i migliori dei suoi, prova a scuotere la contesa con un sombrero e successiva imbucata visionaria per l’inserimento di Florea, perfetta e puntuale l’uscita bassa di Tognoli. I ragazzi di Scarsetto sembrano averne di più nell’ultimo quarto di gara, il neo entrato Menegon si ritrova il pallone da ottima posizione ma il suo fendente a botta sicura viene ribattuto, mentre il successivo tentativo di Albarello termina sul fondo dopo una leggera deviazione.
I supplementari sembrano dietro l’angolo, fino alla svolta del minuto 39: offensiva del Nogara, Marcon cerca il jolly dalla distanza trovando la respinta di Confente, la palla viene raccolta da Girardi che è freddo nel compiere la scelta di appoggiare al centro per Vicentini, il quale a porta sguarnita infila dentro al sacco il pallone della vittoria scatenando l’invasione festosa di tutta la panchina. L’incontro, tuttavia, è ben lontano dalla conclusione, considerati i ben otto minuti di recupero concessi dal direttore di gara. L’ultimo assalto gialloblù mette a dura prova le coronarie del numeroso pubblico dell’Olivieri. Punizione da centrocampo, pallone scodellato in mezzo con preghiera allegata: la sfera rimbalza a centro area, si scatena un flipper furibondo dove prima Tadiello e poi Florea vanno alla conclusione da pochi passi sbattendo in entrambi i casi su un prodigioso Tognoli che compie due interventi fenomenali, mentre il terzo tentativo ravvicinato viene neutralizzato dal provvidenziale salvataggio sulla linea di Bianconi. È l’ultimo atto, i tre fischi dell’esperto Leonardo Bellotti (direzione impeccabile con i suoi due assistenti Sivo e Fiore) danno il via alla festa: il Nogara è campione provinciale, i ragazzi di Nicola Salisburgo coronano splendidamente un percorso che sicuramente al via non li vedeva favoriti, riuscendo a trovare le energie e la fame nel finale di stagione per compiere questa meravigliosa impresa. Il premio di migliore in campo va di diritto a Manuel Tognoli, sempre preciso e puntuale tra i pali e in uscita e soprattutto artefice di una grande fetta di questo successo con quella tripla parata a tempo scaduto.
Alla presenza dei delegati AIA e FIGC e del sindaco Damiano Tommasi, capitan Martini alza al cielo dell’Olivieri il trofeo che consegna ai biancorossi il titolo e l’accesso ai campionati regionali della prossima annata.
Un grande merito di questo successo va anche a Nicola Salisburgo, tecnico del Nogara per la prima volta quest’anno alla guida di una squadra Juniores: «È stata una partita sofferta fino alla fine – commenta l’allenatore biancorosso, che poi ripercorre le tappe di questa gloriosa stagione – a inizio anno abbiamo avuto qualche difficoltà perché avevamo un gruppo molto corposo di 28-29 giocatori, a dicembre la rosa si è un po’ sfoltita anche se mi è dispiaciuto perdere qualche ragazzo. Il punto di svolta è stata forse la vittoria in trasferta a Vigasio, che ci ha dato un grandissimo slancio per la fase élite, nonostante la sconfitta nella prima gara contro il Mozzecane. Da lì in poi abbiamo avuto un ottimo ruolino di marcia restando imbattuti fino all’inizio del girone finale. Qui abbiamo incontrato proprio il Cologna, dove abbiamo incassato un pesante 6-0 e in quel momento credevo che la nostra storia fosse giunta al termine.» Invece no, perché è proprio qui, nel momento di maggior sconforto e difficoltà che il Nogara pone le basi per quella che sarà una stagione straordinaria: «Nella sfida da dentro o fuori, abbiamo vinto 2-0 sul campo del Valdalpone, squadra tra le più attrezzate in assoluto, disputando una grandissima partita e prendendo la consapevolezza di potercela giocare con tutti. In semifinale contro il Mozzecane è venuto fuori tutto il carattere di questo gruppo, ci siamo presi la finale determinati a vendicare quella sconfitta pesante contro il Cologna Veneta che ci aveva quasi rovinato l’annata. Loro sono davvero un’ottima squadra per la categoria, se non fosse stata una finale non so come sarebbe finita. Noi magari non siamo al loro livello, però ci abbiamo messo anima e cuore. Sono riuscito a trasmettere nei ragazzi l’idea che sì, tecnica e gioco sono importanti, tuttavia per vincere certe gare serve uno step mentale in più. È stata un’altra prestazione di grande carattere, voglio fare una menzione al nostro portiere, Manuel Tognoli, perché ha davvero disputato una gara enorme. Sono davvero orgoglioso di questi ragazzi, hanno compiuto un’impresa che nemmeno la società si aspettava. Siamo sempre partiti da sfavoriti, a partire dall’ultima gara del girone a Valdalpone, passando per la semifinale a Mozzecane fino alla sfida finale con il Cologna. Nonostante ciò abbiamo sempre sovvertito i pronostici, non smetterò mai di ringraziare questi ragazzi».

è nato a Legnago l’8 maggio 1995.
Laureato in Editoria e Giornalismo, collabora con la testata Giovanisport con la quale ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
Da febbraio 2024 viene nominato Caporedattore della Redazione.
Collabora con la Gazzetta dello Sport ed è Addetto Stampa del Chievo Women
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