Premiazioni del 32° in Sala Arazzi.
di Nicola Guerra
<< Sia pure in una sala comunale, ma si torna a parlare di calcio giocato…>> così si è espresso Filippo Rando, assessore allo sport sempre attento alle iniziative riguardanti il giovanile. Sala Arazzi con un numero limitato di persone per ragioni di protocollo sanitario.
Dopo qualche tentativo di chiuderla su un campo di gioco, tentativi frustrati da nuove ordinanze e dall’incapacità di interpretarle, si sono tenute in Sala Arazzi le premiazioni del 32° Città di Verona, l’unico torneo del 2020 che è stato giocato e in qualche modo portato a termine.
Prima di iniziare l’evento, Pierluigi Tisato (e con lui Filippo Rando) ha voluto ringraziare Giorgio Scandola e la segreteria dello Zevio per aver fatto da società guida nella gestione tribolata di un torneo frantumato dalla pandemia ma che comunque è arrivato ad un 90° dignitoso.
Riconoscimento anche il miglior giocatore tecnico (Matteo Gasparini dell’Ambrosiana Calcio con Gianni Tridi), dell’arbitro Doc (Nikolaj Bozzolan dell’Aia di Verona, col neo presidente Claudio Fidilio) ed infine del Premio Fair Play (Giampietro Fontana dell’Avesa HSM con Luca Mascanzoni) che viene riportato nell’albo d’oro. Di queste premiazioni ne parleremo domani su un articolo a parte.
Su un lotto di 32 partecipanti sono state premiate le 4 semifinaliste con un 1° posto ex aequo, decisione che non è piaciuta a molti, in particolare al brontolone Nicola Manzini del San Zeno: << potevamo aspettare almeno altri 2 mesi…>>, al fiducioso avvocato sanzenate ha risposto una voce anonima: <<…si, magari anca do ani…>>
In ordine alfabetico sono state chiamate il Baldo Junior Team rappresentato da Cristiano Cantarelli, il Pescantina Settimo con Roberto Ceradini e Andrea Dall’Agnola, il Sanzeno e la Virtus Polisportiva con l’eterno Responsabile Giovanile Piergiorgio Gennari.
L’assegnazione della prestigiosa Coppa del Città di Verona è andata (per sorteggio) al Baldo Junior Team che la gestirà per un anno fino alla finale di quest’anno.
Lo stesso Cantarelli assieme a Manzini si sono fatti promotori di una proposta ovvero quella di far giocare su un terreno qualsiasi una specie di finale di consolazione, che non avrà effetti come albo d’oro della manifestazione ma che consentirà ai ragazzi di giocarsela sul campo.
Gruppo Sportivi Veronesi e Redazione di Giovanigol hanno accolto la proposto e si faranno parte zelante per organizzare il quadrangolare non appena i protocolli sanitari lo permetteranno.
Subito dopo la premiazione delle quattro squadre, Pierluigi Tisato e il nostro direttore, Rodolfo Giurgevich hanno presentato il regolamento del 33° Città di Verona che presenterà due novità: << la novità principale è che quest’anno siamo costretti a scegliere il format ad eliminazione diretta che ci consentirà di arrivare in tempo utile per la finale al Bentegodi, prevista per la seconda decade di Giugno; daremo spazio anche agli Esordienti del primo anno, i 2009, che potranno così avere una manifestazione tutta per loro. Non ci interessa la numerosità dei partecipanti, per noi è importante portare avanti il torneo in attesa di tempi migliori.>> così ha dichiarato Pierluigi Tisato.
Regolamento 33° CITTA VERONA – post pandemia.
A proposito della finale è intervenuto anche Filippo Rando: << poichè non è stato consentito ai ragazzi delle 4 squadre semifinaliste l’opportunità di giocare al Bentegodi, in occasione della finale del 33°, organizzeremo breve partitelle per i ragazzi delle squadre presenti oggi per la premiazione.>>
Rodolfo Giurgevich ha spiegato i tempi: << …si ritiene che ci sarà una finestra aperta per tornare a giocare dal mese di aprile (o maggio) e quindi periodo utile per portare a termine le gare ad eliminazione diretta che saranno di andata e ritorno. Qualora non ci fosse il tempo necessario, si opterà per una gara unica…>>
Le iscrizioni sono già aperte (sono spiegate nel regolamento): le 32 squadre iscritte del 32° avranno diritto di prelazione per l’iscrizione a costo ridotto fino al 7 febbraio, perchè l’organizzazione non desidera superare il numero di 32 partecipanti: << ..ma anche se fossero solo 16 le squadre di quest’anno, va bene lo stesso…>> ha concluso Pierluigi Tisato.
Avanti col 33° Città di Verona (il gruppo Whatsapp è sempre attivo per condividere informazioni; restate con noi)
è nato a Verona il 14 aprile 1962.
Professione geometra, direttore tecnico di un’impresa di costruzioni con sede a Bergamo, è sposato con due figli, vive a San Martino Buon Albergo. Segue il calcio e gli sport in genere e coltiva da anni la passione per la fotografia subacquea e soprattutto quella sportiva.
Vice Direttore della redazione di GiovaniSport, segue da bordo campo le squadre giovanili veronesi alla ricerca di nuovi shoots e reportage per la testata giornalistica, con la quale ha conseguito l’iscrizione all’Ordine Nazionale dei Giornalisti
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