Campo comunale di via Asiago 1, Verona 23.04.2025 ore 18:00
37° Torneo Città di Verona qualificazione under 17 femminile
di Enrico Spagnolo
Si aprono le porte del Bentegodi per le ragazze di mister Alberini per la fase finale del torneo che si disputerà il prossimo 25 maggio. Tanta intensità e voglia di dimostrare il loro valore per le gialloblù, che mettono sotto pressione le padrone di casa per tutti i 90 minuti. La Virtus, che non rinuncia mai alla rincorsa sulle avversarie, soffre nella fase finale del secondo tempo. Ottima la ripresa per le atlete di mister De Bianchi che contrastano le ripartenze con fisicità e grinta senza però mai trovare la via del gol.
VIRTUS-CHIEVO (0-4) 0-8
VIRTUS: Rigo (dal 37’st Guglielmini), D’Incerto, Zanella (dal 35’st Raqioui), Ghalim, Gugole, Gaidarli, Stoico (dal 34’st Boujamaoui), Caserta, Bighignoli (dal 41’st Malisano), Ferretti (dal 23’st Censi), Pedrotti.
A disposizione: Residori
Allenatore: Luca De Bianchi
CHIEVO: Villani (dal 23’st Grillo), Fiero, Denes, Bertaglia A (dal 9’st Bassoli), Cappellaro, Vitari, Stellini (dal 1’st Campara), Bonizzato, Bertaglia S (dal 1’st Mutinelli), Boretti, Bulgarelli (dal 15’st Alfonso).
A disposizione: Salvagni, Monti, Bertaiola, Pasqualini
Allenatore: Pietro Alberini
Direttore di gara: Francesco Bragantini di Verona
Reti: 11’pt Stellini, 32’pt Bulgarelli, 38’pt e 45’pt Bonizzato; 20’st Mutinelli, 36’st e 40’st Bassoli, 46’st Boretti
Ammonite: Ghalim (V), Gaidarli (V)
Note: recupero 2’pt e 2’st, pomeriggio tiepido 21°C, campo in erba naturale in cattive condizioni. Virtus in divisa rosso blu, Chievo in divisa gialla
Chi vince questo match ha accesso alla fase finale che si svolgerà allo stadio Bentegodi di Verona e potrà disputare il mini-girone all’italiana, a quattro squadre, per aggiudicarsi il torneo Città di Verona sezione femminile Under 17. Le giocatrici sono consapevoli dell’importanza del risultato finale e mettono tutto quello che hanno sul comunale di San Pancrazio. La gara comincia senza esclusione di colpi. Il Chievo trova subito intensità e le sorelle Bertaglia, esterne sui due fianchi, spingono mettondo in difficoltà centrocampo e difesa rossoblù. Al 6’pt ci prova Arianna, dalla fascia sinistra, con un cross che le punte non riescono a sfruttare. È il là per la prima marcatura. Pochi minuti dopo, 11’, è Sara che dalla destra pesca la testa di Stellini, palla deviata in angolo. Dalla bandierina ancora Bertaglia A. crossa per Stellini che questa volta di testa spizza e fa gonfiare la rete per lo 0-1. La Virtus non vuole cedere, le ragazze di mister De Bianchi cercano di reagire. Ghalim e D’Incerto prendono in mano la difesa e bloccano le incursioni della squadra ospite. La Virtus è in fase di spinta, ci prova prima Caserta che manda di poco a lato e alla mezz’ora anche Bighignoli. Palla conquistata a centrocampo, scatto veloce a superare la difesa ospite e fendente destro con la palla che si ferma sulla linea della porta tra le abili mani di Villani, occasionissima rossoblù per un nulla di fatto. Le padrone di casa sono leggermente sbilanciate in avanti alla ricerca del pareggio. Le ospiti ne approfittano e al 32’ lanciano un contropiede micidiale. Lancio lungo per Bulgarelli che punta la porta avversaria, tiro potente deviato in corner. È ancora Bertaglia A. che va a battere dalla bandierina per la testa di Bulgarelli che svetta più alta di tutte e insacca per il raddoppio. Due a zero per il Chievo, palla al centro ma la Virtus ci prova ancora. Al 34’pt Caserta, su un calcio di punizione, prova il tiro ad effetto, Villani para in due tempi. Le padrone di casa accusano il colpo del due a zero, cala l’intensità. Boretti e Bulgarelli mandano in affanno la linea difensiva della Virtus con continui cambi di fascia e al 38’pt creano l’occasione buona per lo 0-3. Bonizzato controlla un pallone davanti e dal limite dell’area lascia partire un tiro angolato che sorprende Rigo, palla in porta, difesa spiazzata. La Virtus aspetta solo il duplice fischio per riordinare le idee, ma le ragazze gialloblù non sono ancora dome. Pochi secondi prima del fischio va ancora in rete il Chievo. Audace azione di Bulgarelli che conquista palla a centrocampo e si invola fino alla linea di fondo, traversone per l’agguerrita Bonizzato che di prima intenzione spacca la rete e manda tutti negli spogliatoi.
Primo tempo arrembante per le ragazze di mister Alberini che fermano le marcature sullo 0-4. La Virtus tiene bene il campo, soffrendo l’elevato tasso tecnico delle avversarie. Mister De Bianchi sprona le sue atlete sotto un tiepido tramonto primaverile che alza la temperatura atmosferica e quella in campo.
La ripresa delle ostilità parte sotto i migliori auspici per la Virtus. La squadra ospite respira, complice l’ampio divario di reti che sono riuscite a conquistare nella prima frazione, impostando il secondo su ripartenze veloci. Le ragazze rossoblù giocano sulla fisicità per contrastare la differenza tecnica e le occasioni non mancano. Nei primi minuti opportunità per Caserta che spara di poco a lato. Il Chievo punge in contropiede. Al 15’st dopo una bella azione corale, eseguita in velocità, vanno al tiro Bassoli e Mutinelli, appena entrate, impegnando Rigo in una doppia parata che esalta le sue qualità di estremo difensore. I ribaltamenti di fronte sono continui, la partita è piacevole, l’intensità del gioco vede i minuti volare sul cronometro del direttore di gara. Le padrone di casa danno tutto, Ferretti è l’ultima a mollare e spinge le sue compagne alla ricerca del gol. Le atlete di mister Alberini aspettano l’occasione per riempire la metà campo avversaria con rapidità. Le ragazze della Virtus recuperano fiato dopo venti minuti ad alto livello. La formazione gialloblù non perdona, sale tutta la squadra. Azione prolungata nella metà campo avversaria, la difesa allontana ma sulla ribattuta va Boretti che si fa parare un tiro a botta sicura. La palla finisce sui piedi di Mutinelli, entrata nel secondo tempo, che gonfia la rete al 20’st. Girandola di sostituzioni per entrambe le formazioni, la gara è ormai conclusa e c’è spazio anche per le fondamentali seconde linee, indispensabili nell’accezione del calcio moderno. Le giocatrici di mister De Bianchi cercano la soddisfazione del gol. Bighignoli sfiora la porta con un diagonale di pregio, Grillo, che ha appena cambiato i guantoni con Villani, prolunga la parabola ed evita la marcatura. Pochi istanti dopo è sempre Grillo che si mette in mezzo e nega la marcatura prima a Caserta e poi ancora a Bighignoli, con la palla che batte nel sette della traversa, ma non supera la linea bianca nel rimbalzo, sfera tra le mani dell’estremo difensore clivense. La sfortuna non perdona. Bassoli si regala una doppietta dimostrando potenti doti da cecchino. Eurogol al 36’st per lei che da lontano buca l’angolo destro della porta, inarrivabile anche per la reattiva Rigo. Bassoli si ripete al 40’st su punizione scaglia un tiro cross che inganna Guglielmini, appena entrata. L’incontro si chiude con la marcatura finale di Boretti al 46’st per il definitivo 0-8 a favore della squadra ospite.
Match ricco di emozioni e un pizzico di sfortuna per le vivaci ragazze Virtus che danno dimostrazione di non mollare mai e cercare sino alla fine la marcatura. Lieve affanno solo sui finali dei tempi con avversarie che non lasciano respiro, sempre pronte ad approfittare della minima disattenzione. Chievo in gran forma, squadra rodata e grande affiatamento tra le giocatrici, dirette da un ottimo mister Alberini che al termine della gara partecipa ai festeggiamenti delle proprie atlete. Grande rispetto per l’avversario, tra le due compagini, con strette di mano e foto ricordo con le sfidanti, rivali sui campi di calcio ma compagne di scuola e amiche nella vita.

Enrico Spagnolo, nato a Negrar di Valpolicella. Imparo a scrivere come inviato del giornale L’Arena di Verona e poi una bella esperienza con la TV di Telearena con direttore Gustavo Franchetto. Ho dedicato la mia vita lavorativa alla produzione dell’ acciaio coltivando sempre l’ amore per la scrittura e la lettura. Ora ho ripreso a scrivere per informare e per migliorare il mio stile sotto la sapiente mano del direttore Giurgevich.
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