Campionato Primavera 2 Femminile
Como Women-Chievo Women
di Nicola Sordo
Ph: Pierangelo Gatto
Non è stato un sabato pomeriggio positivo per il Chievo Primavera, che a San Zeno di Mozzecane si arrende alla forza della capolista Como e non riesce a riscattare la sconfitta di Brescia dello scorso turno.
Chievo Women U19 – Como Women U19 (0-3) 0-6
Chievo Women U19: Buttè, Morena, Solinas (dal 18’st Chiavenato), Arpegaro, Romano, Morini, Filippo, Mezzani (dal 34’stRiccobene), Ranieri (dal 18’st De Ciuceis), Chiaramonte (dal 18’st Cataldo), Bachmaschi (dal 42’st Barone).
A disposizione: D’Orso, Beltrame, Gaglianò.
Allenatore: Enrico Salgarollo con Riccardo Fiumini.
Como Women U19: Ruma, Liva (dal 25’st Caccia), Porta, Arosio (dal 30’st D’Agostino N), Marchiori, Malacrida, Brivio (dal 15’st Caiazzo), Serio, Colombo (dal 15’st Tagliabue), Pengo (dal 25’st Pedron), D’Agostino G.
A disposizione: Cachia, Galvan, Rocco, Bullaro.
Allenatore: Riccardo Panzeri con Mattia Gandelli.
Direzione di gara: Marco Targhetta di Castelfranco Veneto con Davide Fenzi di Treviso e Davide Carraretto di Treviso.
Reti: 27’pt Arosio (Co), 41’pt Pedron (Co), 44’pt Colombo (Co); 4’st Colombo (Co), 21’st Tagliabue (Co), 27’st Porta (Co)
Ammoniti: –
Note: recupero 1’pt – 1’st
Il Chievo si presenta all’appuntamento privo di Asia Gaglianò, pedina fondamentale nello scacchiere gialloblù che si è fermata proprio nel corso della gara contro il Brescia a causa di un problema muscolare. Nella prima parte la gara si presenta equilibrata, la compagine gialloblù approccia la sfida con concentrazione ma il Como sfrutta un errore in fase d’impostazione per passare in vantaggio poco prima della mezz’ora con Arosio, fredda ad insaccare davanti a Buttè dopo aver recuperato il pallone al limite dell’area. Il terreno di gioco non facilita le giocate palla a terra delle due squadre, le quali non sempre riescono a fraseggiare in maniera pulita. Il secondo gol del Como è frutto di un cross da parte di Brivio che assume una traiettoria velenosa insaccandosi beffarda alle spalle di Buttè dopo aver colpito la faccia interna del palo. Un episodio sfortunato al quale si aggiunge, al tramonto della prima frazione, la terza rete ospite che porta stavolta la firma di Colombo, la quale manda al riposo il Como sul triplo vantaggio finalizzando una situazione da palla inattiva.
Nella ripresa il Chievo prova a reagire e impensierisce il portiere avversario Ruma con una conclusione di Giada Morena, ma il Como prende il sopravvento e aumenta le distanze ancora con Colombo. Le gialloblù, complice anche il passivo fin troppo severo, non riescono a trovare la scintilla per cercare di raddrizzare la contesa, e le ospiti di Panzeri vanno in gol anche nel finale con una ripartenza finalizzata da Tagliabue e con la botta da fuori da parte di Porta. Un risultato negativo che tuttavia non ridimensiona i recenti progressi del Chievo, a cui è mancata incisività e peso offensivo davanti oltre all’estro e le galoppate in fascia di Gaglianò. La squadra di Salgarollo riprenderà il proprio cammino il prossimo 13 aprile sul campo del Tavagnacco, per cercare di rialzare la testa e dimenticare i due k.o. contro Como e Brescia.
Mister Salgarollo commenta così l’andamento della gara: «Nel primo tempo è stata una partita equilibrata, siamo scese in campo con la giusta mentalità ma purtroppo abbiamo incassato tre reti frutto di alcuni episodi. Il passivo finale è una punizione eccessiva per quanto abbiamo proposto in campo, cosa riconosciuta anche da mister Panzeri del Como. Anche la nostra classifica meriterebbe di essere migliore, alla luce di quello che esprimiamo avremmo certamente meritato di portare a casa qualche punto in più. Le ragazze si allenano sempre con il massimo dell’impegno, il Como è una squadra molto forte che quest’anno non ha mai perso e che sta dimostrando di essere attrezzata per vincere il campionato. Adesso approfitteremo della pausa per lavorare al meglio e ritrovare la fiducia in noi stesse, consapevoli del fatto che stiamo facendo un ottimo percorso e che nell’arco di una stagione partite come questa possono capitare. Sappiamo che non dobbiamo abbatterci perché siamo consce di chi siamo e allo stesso tempo dobbiamo essere in grado di trarre i giusti insegnamenti anche da sconfitte di questo tipo. La crescita passa inevitabilmente anche da queste gare, dobbiamo dimostrare di saper reagire».
è nato a Legnago l’8 maggio 1995.
Laureato in Editoria e Giornalismo, collabora con la testata Giovanisport con la quale ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
Da febbraio 2024 viene nominato Caporedattore della Redazione.
Collabora con la Gazzetta dello Sport ed è Addetto Stampa del Chievo Women
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