Giovani in carriera. Primavera 2, girone A
Chievoverona – Brescia Calcio
di Nicola Guerra

Ottava giornata di andata nel campionato Primavera 2 (girone A), al Bottagisio Sport Center di Verona (Chievo) la capolista (prima di oggi) di mister Paolo Mandelli riceve il Brescia di Gustavo Aragolaza, reduce dal pareggio interno a reti bianche in casa con ospite l’Hellas Verona di Nicola Corrent. Il Chievo arriva invece al match con le Rondinelle dopo la vittoria convincente sul campo del Monza, 1-4 con reti gialloblù messe a segno da Makni, Tuzzo, Bontempi e Orfei.

Chievoverona-Brescia (0-3) 2-3

Chievoverona (4-3-3): Rendic; Grazioli, Vesentini, Nador, Lubishtani (26’st Munaretti); Mihai (41’st Meneghini), Bontempi, Pavlides (26’st Egharevba); Tuzzo (26’st Orfei), Oboe (14’st Priore), Vignato.  A disposizione: Malaguti, Momodu, Berghi, Anselmi, Arduini, Verzini, Ballato. Allenatore: Mandelli Paolo Andrea.

Brescia (4-4-2): Rovelli; Boafo, Maccherini, Castellini, Danesi (17’st Bui), Bertoni (25’st Cristini), Mor, Manu (27’st Rassega), Barazzetta (17’st Bacchin); Parsajuk, Canciani (5’pt Del Barba). A disposizione: Prandini, Butturini, Bianchetti. Allenatore: Aragolaza Gustavo.

Reti: 1’pt Canciani (B); 27’pt aut. Nador (B); 35’pt Manu (B); 32’st rig. Vignato (C); 45’st Bontempi (CV).

Note: ammoniti Grazioli (C), Barazzetta, Maccherini (B) espulso Mandelli (non dal campo) (C), recuperi 1′ e 5′, partita giocata a porte chiuse.

Arbitro: Ettore Longo di Cuneo.
Assistente 1: Egidio Marchetti di Trento.
Assistente 2: Stefano Franco di Padova.

Mister Mandelli schiera un 4-3-3 con Rendic tra i pali, Grazioli, Vesentini, Nador e Lubishtani a comporre la linea difensiva, Mihai davanti alla difesa con Bontempi e Pavlides mezzali, Vignato a sinistra, Tuzzo a destra e Oboe riferimento offensivo. Risponde il Brescia con il 4-4-2 del tecnico argentino Aragolaza con Manu e Barazzetta sugli esterni e il tandem d’attacco Parsajuk-Canciani. Pronti via e il Brescia passa subito sfruttando uno dei tanti errori in fase di impostazione di un Chievo non pervenuto nel primo tempo, Canciani ruba palla nella tre-quarti gialloblù, entra in area per vie centrali e infila comodamente Rendic con un destro rasoterra. Poco dopo lo stesso Canciani è costretto a uscire dopo aver avuto la peggio in un contrasto a centrocampo lasciando il posto a Del Barba, mandato a far coppia con Parsajuk in avanti non snaturando dunque l’assetto tattico iniziale. Nella prima frazione il Brescia va ad un ritmo doppio rispetto a quello di un Chievo che appare molto imballato, dopo un’occasione al 13′ per Manu, che sfugge via in velocità a Lubishtani sulla destra e conclude con il destro incrociato sfiorando il palo lontano; il raddoppio arriva al 27′, tiro-cross di Parsajuk entrato in area dalla sinistra che viene involontariamente deviato in porta da Nador nel tentativo di disimpegnare. Il Chievo accenna una timida reazione cercando la fantasia di Samuele Vignato, il quale non riesce però a creare nulla di concreto. Al 32′ poi Aragolaza ha la giusta intuizione di invertire le ali con Manu che si sposta a sinistra mentre Barazzetta va a destra; passano tre minuti ed ecco che su un contropiede condotto dal velocissimo numero 11 che Vesentini non riesce a contenere nemmeno con le cattive, Manu viene perso da Grazioli in area sulla sinistra ed il numero 7 ospite è così libero per concludere con il destro a giro verso la porta trafiggendo per la terza volta Rendic. Il primo tempo si chiude con il Brescia avanti 3-0.

Nella prima parte del secondo tempo il Chievo stenta a reagire, da segnalare soltanto un’incursione in area di Vignato dalla sinistra con tiro incrociato messo in angolo da Rovelli con i piedi. Con il passare dei minuti gli uomini di Mandelli diventano sempre più padroni del campo lasciando però spazio al Brescia per ripartire in contropiede, dopo due interventi di Rendic che tengono a galla il Chievo, i padroni di casa trovano finalmente il goal che riapre il match al 32′ con un rigore trasformato da Vignato. I gialloblù assaltano dunque l’area del Brescia nel finale di partita sfiorando il goal del 2-3 prima al 35′ con un colpo di testa di Bontempi sugli sviluppi di un corner che finisce alto di poco poi con una deviazione sotto-porta di Vignato sulla quale Rovelli si supera. La rete che porta i clivensi a -1 arriva solo al 45′ con Bontempi, abile nello sbrogliare una mischia in area Brescia. I gialloblù riportano velocemente il pallone al centro preparando il tutto per tutto per il pari nei cinque minuti di extra-time concessi dall’arbitro Ettore Longo della sezione di Cuneo, il quale al terzo di recupero non concede un penalty al Chievo facendo infuriare mister Mandelli che viene espulso. Il Brescia resiste alla tardiva reazione del Chievo e porta via tre punti importanti in casa di una delle squadre maggiormente accreditate alla promozione in Primavera 1.

Il Chievoverona paga inevitabilmente cara una prima mezz’ora di gara praticamente non giocata, i ragazzi di Mandelli lasciano dunque la testa della classifica (presa dal Vicenza) scivolando al terzo posto. Il Brescia sale invece al sesto posto con 11 punti in 6 gare giocate. Pochi i salvabili tra le fila del Chievo, oltre a Tuzzo e Bontempi per i goal in grado di riaccendere una fiammella di speranza, discreta la prova di Vesentini al centro della difesa. Tra le fila del Brescia i migliori sono i due esterni intercambiabili, Manu e Barazzetta, oggi praticamente mai contenuti da Grazioli e Lubishtani nei duelli in velocità.

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