Caldiero Terme- Alba Borgo Roma
Finale 3/4 posto Esordienti 2011
36° Città di Verona
di Mattia Tregnago

Sull’impeccabile rettangolo di gioco di un Bentegodi addobbato nei minimi dettagli per queste finali del trentaseiesimo Città di Verona, il Caldiero di mister Tosi infligge una convincente e rotonda vittoria ai danni dell’Alba Borgo Roma, conquistando la medaglia di Bronzo per la categoria Esordienti 2011 di questa elettrizzante edizione del Città di Verona. Dopo una prima frazione chiusa con un rassicurante ma non sufficiente triplo vantaggio, nella ripresa a prendersi la scena è Raguigue che imbucato due volte davanti all’estremo difensore avversario dimostra massima freddezza mettendo a frutto l’impeccabile prestazione dei termali. Poco da fare per il Borgo Roma, che dopo un approccio positivo viene travolto dall’esplosività dei rifinitori offensivi gialloverdi.

Caldiero- Alba Borgo Roma: 2-0 (3-0) – (2-0)

Caldiero: Isac, Ferrari, Di Fatta, Reani, Granzarolo, El Kenz, Tesini, Masotto, Capogrosso, Raguigue, Soave. A disposizione: Rettagno, Verardo, Pra, Nigro, Pavoni, Burato, Preto, Malacarne.

Allenatore: Lorenzo Tosi con Riccardo Giusti

Borgo Roma: Salmane, Verardo, Bonizzato, Edirisinghe Him., Edirisinghe Hir., Bizzego, Uyamasi, Chiampan, Igbineweka, Monico. A disposizione: Nkenfack, Sanfilippo, Zanini, Ekofidu, Ferrari.

Allenatore: Diego Quaini con Mattia Scandola

Direttore di gara: Gianluca Perin (Verona)

Reti: 3’pt, 7’st, 14’st, Raguigue (C), 7’pt Pra (C), 14’pt Burato (C)

Per tanti ragazzi del calcio veronese giocare una gara allo stadio Bentegodi può essere uno dei più grandi e ambiziosi sogni per un giovane calciatore di provincia. Per spiegare la grande soddisfazione ed emozione per un giovane ragazzo si potrebbe utilizzare uno scatto immortalato nel primo pomeriggio della lunga giornata di finali allo stadio casa dell’Hellas Verona: i ragazzi 2011 del Caldiero che, visibilmente emozionati, filmano con gran stupore il loro primo approccio al campo risalendo le scalette del tunnel che portano dalla pancia dello stadio all’impeccabile manto erboso dello storico impianto veronese. E’ in questa ambiziosa cornice, anche di pubblico accorso per l’evento, che Caldiero e Borgo Roma si sfidano per conquistare il terzo posto nell’edizione annuale del Torneo Città di Verona. Nella prima frazione approcciano in modo positivo entrambe le squadre, due schieramenti con concetti chiari e volti alla fase offensiva più che alla fase di copertura. Nonostante la ghiotta occasione avuta dai granata con Ferrari che impegna il portiere avversario con una conclusione a incrociare, il Caldiero nell’arco del primo tempo si dimostra una squadra in ottima sintonia che esprime minuziosamente il calcio propositivo inculcato nei ragazzi da mister Tosi. Il San Zeno fatica a costruire occasioni degne di nota dopo i primi minuti di gara, in quanto i termali risultano molto attenti e aggressivi fin dalla prima manovra granata, senza permettere agli avversari di guadagnare spazi nella metàcampo gialloverde. I termali spingono soprattutto sulla catena di sinistra, con Pavoni e Burato che sfruttano le loro abilità tecniche e strutturali per costruire e portare a frutto le rapide azioni offensive della propria squadra. Dopo tre giri d’orologio Raguigue apre le danze superando tre avversari e incrociando dalla zona sinistra dell’area di rigore e insaccando con l’ausilio del palo. Per il Caldiero molto attivo nella metàcampo granata anche Reani, determinato nel svolgere con precisione entrambe le fasi di gioco. Le numerose spinte termali sono preludio delle nuove marcature che non tardano ad arrivare: sempre Raguigue con un pregiato cross rasoterra serve Pra che da pochi passi deve solo spingere nel sacco il pallone. Il San Zeno tenta quantomeno di reagire dando una scossa alla sfavorevole inerzia sulla quale la sfida si stava indirizzando, ma appena i granata tentano di mostrarsi dalle parti dell’estremo difensore gialloverde Raguigue scappa alle spalle dei difensori avversari costretti ad atterrarlo in area: sul dischetto Burato spiazza il portiere alla sua sinistra portando le squadre a riposo sul risultato di 3-0.

Nella ripresa molteplici sostituzioni effettuate fin dalle prime battute da parte dei rispettivi allenatori, che concedono come da regolamento spazio a tutti i ragazzi presenti in distinta per questo imperdibile evento. Il Caldiero abbassa i ritmi ma non il baricentro, la squadra di mister Tosi entra in modalità gestione senza rendersi passiva e subire grandi occasioni da rete ad opera del Borgo Roma. I granata d’altro canto provano a rendersi pericolosi affidandosi a Uyamasi che dal limite calcia centralmente senza impensierire l’estremo difensore avversario, poi con Bizzego che dalla distanza disegna una traiettoria a scendere verso il palo lontano ma trovando l’ottima risposta dell’estremo difensore. Il Caldiero però nel frattempo non resta a guardare, e con le classiche ma efficaci imbucate sulle catene trova il vantaggio del secondo tempo con Raguigue che imbucato al limite incrocia rasoterra aiutato nuovamente dall’ausilio del legno, insacca alla sinistra del portiere. Per i termali cambiano gli uomini ma non la sostanza, perchè il neo entrato Preto sulla fascia di sinistra mantiene un atteggiamento offensivo e duttile nelle differenti situazioni di gioco, mentre i granata ci mettono tanta grinta agonistica ma al lungo andare del match le differenze tecniche si accentuano sempre più; così che l’insaziabile Raguigue dapprima sfiora l’eurogol con una conclusione al volo che si stampa sulla traversa strozzando il gola l’urlo del gol, poi sigla la tripletta personale: dopo esser stato servito a tu per tu con l’estremo difensore, supera quest’ultimo insaccando a porta sguarnita. I termali poi sono molto abili a gestire gli atti finali della contesa, agevolati anche da un Borgo Roma arresosi ormai alla sconfitta inflitta, sebbene entrambi i diciotto sul terreno di gioco lottino su ogni pallone disponibile fino al triplice fischio del direttore di gara, dimostrando ottimo spirito di squadra e passione sincera verso questo sport ancora saturo in queste categorie.

Termina così dopo alcun minuto di recupero la sfida: festa grande per il Caldiero che rimedia alla sconfitta subita dai compagni 2012 pochi minuti prima guadagnandosi la medaglia di bronzo con una prestazione di squadra ma anche di qualità tecnica da parte dei migliori elementi della rosa, una complessa operazione che il Caldiero sta dimostrando di compiere con efficacia nelle ultime stagioni. Per il Borgo Roma invece la delusione di aver subito un gol a freddo che non ha assortito gli effetti sperati per la compagine di mister Quaini, la quale ha lottato con fermezza ma ha ceduto il passo alle indiscutibili qualità tecniche dei termali. Resterà comunque un percorso memorabile per entrambe le formazione, giunte meritatamente alle fasi finali dopo aver battuto diverse contendenti nei turni preliminari dimostrando correttezza e la giusta affinità di gruppo per poter sognare sempre più in grande.

 

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