36° Città di Verona – U15
Malcesine – Bussolengo
di Francesco Giurgevich
Pioggia battente prima della gara, il sintetico pur datato (verrà rinnovato quest’anno) drena alla perfezione. Riscaldamento spensierato con un cambiamento all’ultimo minuto per il Malcesine all black (Calzà al posto di Veliaj indisposto) che si proporrà con un 4-3-1-2 con 17 ragazzi in formazione. La squadra di Fabio Ambrosi nel classico rossoverde si presenta a ranghi ridotti ( solo 15 giocatori) con un classico 4-3-3, dice il mister, che in campo non s’è proprio visto.
La notizia di questa gara è che le due squadre si sono già incontrate due volte in questa stagione col risultato sempre di 0-0
Questa sera non sarà così.
Malcesine – Bussolengo: (0-1) 0-2
Malcesine: Roncagalli (30’st Zamboni), Gagliardi, Rebesco, Zoccolato, Brighenti, Treccani, (25’st Peretti), Calzà (3’st Furioli), Revenoldi, Benamati, Miorotti, Kiass (30’st Cressotti).
A disposizione: Marconi, Veliaj
Allenatore: Andrea Marconi con Lorenzo Zanini
Bussolengo: Celli, Spinielli, Acquaviva, Savoia, Sette, El Farssani, Zardini, Pinali (1’st Scafa), Popovic (26’st Palomba), Comparin (12’st Cordioli), Macloversopoku (31’st Aronica).
A disposizione: =
Allenatore: Fabio Ambrosi con Ezio Danese
Direzione di Gara: Msssimo Lavarini di Verona
Ammonizioni: Brighenti (M), Celli (B)
Reti: 31’pt Comparin (B), 20’st Macloversopoku
Tocca al Malcesine prendere l’iniziativa e nel primo tempo va alla conclusione almeno quattro volte, due con l’intraprendente Kiass, poi con Benamati e Miorotti su calcio di punizione. Il portiere Celli risponde bene ai tiri degli attaccanti di casa.
I black di mister Marconi si muovono bene, facendo girare la palla con un certo ordine, senza penetrare più di tanto la difesa del Bussolengo piuttosto fisica con Savoia e Sette.
I rossoverdi ospiti subiscono senza preoccuparsi troppo delle folate del Malcesine e affidando al solo Macloversopoku gli attacchi (più che altro alleggerimenti) sulla sinistra dove Brighenti chiude bene fornendo al terzino Rebesco il compito di ripartire sulla fascia destra.
Il tutto con un buon equilibrio fra le parti: parlandone a bordo campo con Giacomo Brighenti si conveniva che solo un episodio avrebbe potuto sbloccare il risultato. E così è stato: al 30′ tenta un assolo Macloversopoku guadagnando un calcio d’angolo dal quale Comparin inventa una traiettoria alta a rientrare: niente da fare per Calzà sul primo palo, la palla entra beffarda e piratesca: è stato l’unico tiro in porta del Bussolengo. Bravo Comparin comunque, un tiro ben calibrato e senza l’aiuto di vento a favore.
Giustifica il risultato nel secondo tempo il Bussolengo, chiudendosi elasticamente in difesa facendo traballare il buon centrocampo del Malcesine con lanci lunghi e velocità, ovvero con letali contropiede. In uno di questi al 10’st il subentrato Scafa colpiva la traversa e il solito Macloversopoku se ne andava in missione solitaria chiudendo la partita al 20’st: 0-2
Il Malcesine tirava fuori il petto con Benamati e Calzà, guadagnava due valide occasioni senza comunque andare a rete.
In conclusione: Malcesine ordinato nel gioco, comunque poco incisivo, Bussolengo più concreto e anche un po’ fortunato.
Direzione di gara senza problemi, Lavarini come sempre detta legge in campo con molta precisione.
Ricordiamo che lunedì 25 marzo, si terrà la tradizionale cena dei Mister e Dirigenti del Città di Verona.
Momento di incontro e di riconoscimenti per tecnici e giovani giocatori.
Francesco Giurgevich è nato a Verona l’8.08.95. Ingegnere energetico, con lo sguardo rivolto al futuro.
«Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica, ho deciso di proseguire gli studi nell’ambito dell’Ingegneria Energetica. Durante l’università, ho approfondito temi riguardanti la sostenibilità e l’energia rinnovabile. Infine ho completato il mio percorso di studi superando l’esame di stato per l’abilitazione alla professione di ingegnere industriale. Attualmente lavoro presso Sinergas spa, appartenente al Gruppo AIMAG, una realtà multiutility italiana che opera principalmente nei settori dell’energia, dell’ambiente e dei servizi idrici.
Da sempre appassionato di sport, tutt’ora gioco a calcio a livello agonistico, sport che mi ha aiutato a capire l’importanza del gioco di squadra, del sacrificio e della costanza, oltre a sviluppare in me l’ambizione a migliorarmi giorno dopo giorno.»
Segue il calcio nelle cronache di Giovanisport e gli argomenti di profilo sociale energetico, per diventare Giornalista.
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