Under 19 Provinciali Verona
giornata 6
di Rodolfo Giurgevich

Era Cadidavid-Bonavigo la gara top della giornata.
La prima doveva confermare lo stato di salute (e di cinismo), c’è riuscita solo nel secondo, perchè contro il Bonavigo ha sofferto come poche altre volte nel primo tempo dove ha tirato una sola volta in porta con una capocciata di Magalini su torre di Rambaldel al 40’pt.  Nei primoi 45’pt il Bonavigo ha dato lezione di calcio con pressing a tutto campo e ripartenze tanto veloci da sembrare un contropiede. Ovvero, possesso di palla sterile del Cadidavid, iniziativa biancoazzurra, il Bonavigo difende bene con il basso Turati a guardia sempiterna sullo spilungone Rambaldel e punge quando può anche coi terzini; non è casiuale che su una ripartenza sulla sinistra, Buson porta palla per poi lanciare Carreri per la sua specialità, il diagonale: il primo va dentro dentro (0-1 al 10’pt) e il secondo di poco fuori (al 13’pt) con la difesa biancaazzurra disorientata.


Si chiude il primo tempo col mister Stefano Ferrillo piuttosto preoccupato, mentre l’altro, clandestino, è sereno ma appiedato in tribuna (per 3 mesi) su segnalazione dell’Aiac (non è in possesso di licenza).  Nota di servizio, perchè l’Aiac fa rispettare le regole in questo senso e permette ai suoi allenatori di far entrare in campo fotografi-giornalisti senza titolo? (vedi regole LND)

Tornando sulla partita, il dubbio era che il Bonavigo potesse mantenere i ritmi indiavolati del primo. Dubbio risolto, i ragazzi dell’ex dirigente sportivo Nicola Isolan (vogliamo fargli avere la possibilità di un corso Aiac?) si ricordano che tutti hanno un fiato e come tali si apprestano ad una ripresa dignitosa senza affanno mentre il centrale Benaglio mette la museruola allo scatenato in guanti neri Carreri e il Cadidavid guadagna metri in avanti pur senza inquadrare la porta. C’è voluta una discesa di Tabarelli fermato al limite dell’area per consentire il pareggio in mischia grazie all’ultima zampata del centrale Benaglio che aveva  seguito Carreri fin dentro la propria area. 1-1
A questo punto convinto che la gara sarebbe terminata sul quasi giusto 1-1 ecco che vien fuori tutto il cinismo della squadra di Stefano Ferrillo con un’altra punizione dal limite, sempre da destra battuta dal mancino Avesani: botta precisa e 2-1 penalizzante per il Bonavigo che dovrà gestire meglio le proprie qualità individuali. Canta vittoria Ferrillo pur sapendo che il cinismo è sempre il rovescio delal medaglia al valore.

Nello stesso girone è l’Avesa blaugrana a scalare la classifica. Avesa e Scaligera si sono affrontate in uno scontro spettacolare. Gli ospiti partono a mille e mostrano di saper muovere la palla velocemente. Dopo soli 10 minuti grazie a due azioni corali, sfruttando qualche errore in copertura degli avversari, la Scaligera è avanti 2-0; Ruotolo e Vecchini hanno mandato in tilt i rossoblù. I padroni di casa provano a reagire subito limitandosi a lanci lunghi in cerca degli scatti in profondità di Bernabeu. Alcuni minuti di affanno e confusione lasciano spazio all’eroe di giornata: Luca Franzoni. Il cigno di Avesa inizia a fornire palloni d’oro ai compagni e viene premiato con il gol che accorcia le distanze: lesto il centrocampista a rimediare in rete la respinta del portiere. La rete del pareggio arriva su un grande lancio del compagno di reparto Riccardo Vignola (altra prestazione di lusso) e un dolcissimo pallonetto di Mattia Cerpelloni. In chiusura di primo tempo, l’Avesa non riesce a ribaltare il punteggio solo a causa del palo di Naso che soffoca la gioia della panchina rossoblù: 2-2 il risultato al termine dei primi 45′. La seconda frazione si prospetta una guerra ma risulta un monologo rossoblù. I padroni di casa vanno in vantaggio con un’azione degna delle maglie blaugrana che indossano; un giro palla veloce manda in verticale Franzoni che mette in mezzo un pallone che bomber Bernabeu deve solo rimediare in rete. Sull’onda dell’entusiasmo l’Avesa continua a produrre bel gioco, e Bernabeu segna la sua seconda doppietta consecutiva. Nonostante la stanchezza i padroni di casa continuano ad assediare la porta avversaria: sono due grandi reti di Pietrini (in cima alla classifica marcatori con 6 centri) che chiudono la partita, terminata in 10 uomini da entrambe le parti.

Rinasce il Peschiera e si accoda al Cologna Veneta sulla scia del Bussolengo: a dar fastidio alle prime cinque c’è solo il Bonavigo, in credito con la fortuna.

Nessuna sorpresa nel girone A, il Valdalpone dopo le fatiche di Prova si accontenta di uno striminzito 1-0 sull’Illasi, dopo partita molto combattuta, non bella tecnicamente, con poche occasioni da entrambe le parti. Bloccata soprattutto nel primo tempo con le due squadre sistemate bene in fase difensiva però spesso basse e troppo lunghe in ripartenza. La squadra di Davide Dalla Riva segna nella ripresa e tiene negli ultimi 15 minuti pur restando in dieci.

mentre il Casteldazzano con lo stesso risultato regola l’incostanza costante del Lazise ( domenica prossima contro il Nogara dovrebbe vincere se le statistiche hanno un valore e sarà la gara top). Restando sul Casteldazzano ecco l’analisi della gara che è si presentato alla sfida consapevole della forza dell’avversario e deciso a non farsi trovare impreparato. Il primo tempo ha mostrato qualche crepa, asciando troppo spazio al centrocampo del Lazise, la squadra ha rischiato di non raggiungere il risultato sperato. Nel secondo tempo, il Castel d’Azzano ha cambiato marcia, trovando compattezza e coraggio. L’episodio chiave porta la firma di bomber Preosti, che ha offerto al pubblico una giocata da applausi: con il pallone incollato al piede, ha superato tre avversari, consegnando poi un assist perfetto alla nostra “pulce” Pulbere, freddo davanti al portiere, segnando un gol splendido, facendo esplodere la tribuna. Non è mancato il brivido: un errore in difesa ha portato il Lazise sul dischetto del rigore sprecato perchè il portiere Rossi compie un miracolo con una parata tecnica. Nel finale, forcing disperato del Lazise senza esito.

Il Nogara di Nicola Salisburgo vince, convince lasciando il segno su palo e traversa: La rete della vittoria è del solito Ryan Fettouch a dieci minuti dal termine su assist di Vicentini mentre il Real Academy rischia di pareggiare con un missile da fuori area di Righetti nei minuti di recupero.
Ultima riflessione è per il Trevenzuolo ormai fuori ( o quasi) dai giochi. Cosa è successo alla squadra rossoblu lo sa solo Taccini, ma questo è il calcio, le squadre vanno a cicli, in questa fase i rossoblu proprio non ci sono e poi ieri avevavo di fronte i boscaioli del Corbiolo, squadra forte sia fisicamente che tecnicamente.

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