Juniores Provinciali U19 – Finale Provinciale
Olimpica Dossobuono-Bovolone
di Nicola Sordo
Ph: Giancarlo Dallaserra
90 minuti per coronare una stagione, 90 minuti separano Olimpica Dossobuono e Bovolone dalla gloria al culmine di un percorso che ha portato le compagini allenate rispettivamente da Gabriele Gelmetti e Davide Rossetto davanti all’appassionato pubblico del Sinergy Stadium. I giallorossi arrivano all’appuntamento da favoriti dopo aver rubato la scena tanto nella fase élite quanto nel girone finale, mentre il Bovolone, con gran parte dell’organico che si è aggiudicato il titolo della categoria Allievi due anni fa, è convinto di poter dire la sua al cospetto di un tragitto che l’ha visto sempre tra i migliori.
Olimpica Dossobuono – Bovolone (1-1) 1-2 d.t.s.
Olimpica Dossobuono: Tacconi, Sefa (dal 36’st Ceoletta), Coati (5’pts Morandini), Azzetti, Benassuti, Gasparato, Ronconi (dal 24’st Oni Enoma), Gurita, Ferrari, Castagna (dall’8’st Meghi), Ogheri (dal 15’st Di Cicco).
A disposizione: Freda, La Rocca, Schirliu, Merzari.
Allenatore: Gabriele Gelmetti con Giordano Cunego.
Bovolone: Bissoli, Violaro, Saggioro, Pizzoli L, Pizzoli F, Borghesani, Detogni (dal 26’st Massafra), Marcon, Bertoli (dall’8’st Gonzato, dal 45’st Marchioro), Perbellini (dal 2’sts Guerra), Nasir.
A disposizione: Popa, Lovato, Defanti, Ndao, Moriggi.
Allenatore: Davide Rossetto con Nicola Detogni.
Direzione di gara: Giorgia Andreoli di Verona con Valentino Simon di Verona e Francesco Sivo di Verona.
Reti: 3’pt Ronconi (OD), 17’pt Perbellini (B); 5’pts autogol Gurita (B)
Ammoniti: Nasir (B), Gurita (OD), Garonzi (dirigente OD), Ogheri (dirigente OD), Castagna (OD)
Note: recupero 2’pt – 4’st
Approccio più convinto nelle primissime fasi quello dell’Olimpica Dossobuono sul manto sintetico di un Sinergy Stadium su cui si alternano minuti di pioggia intermittente a momenti di tregua con i tuoni a fare da colonna sonora. 180 secondi sono quanto basta per dare una scossa all’incontro: verticalizzazione con il contagiri di Castagna per il taglio preciso e puntuale di capitan Ronconi, il quale anticipa l’uscita di Bissoli con un delizioso pallonetto che si infila in fondo al sacco. Esultanza della sponda di pubblico giallorossa smorzata inizialmente per qualche attimo di apprensione per i due protagonisti, rimasti a terra in seguito ad uno scontro fortuito sugli sviluppi dell’azione. Nulla di grave per entrambi, che si rialzano tra gli applausi.
Il Bovolone cerca da subito di invertire la tendenza dopo un avvio piuttosto timido, affidandosi alla raffinata regia di Marcon e all’intraprendenza di Perbellini. L’Olimpica dal canto suo vive sull’onnipresenza di Ronconi, leader della squadra che parte largo a destra dove sfida a più riprese la velocità di Violaro, convergendo spesso verso il centro a cercare lo spazio per ricevere palla in zona gol. Il pareggio del Bovolone arriva poco dopo il quarto d’ora: Perbellini controlla sulla trequarti dopo un’azione di forza di Saggioro sulla destra, si posiziona la sfera sul mancino e lascia partire un tiro velenoso che si insacca dopo la deviazione di un difensore che mette fuori causa Tacconi.
Due gol a stretto giro ma i ritmi restano moderati, per riaccendere la sfida serve un episodio che puntualmente arriva a metà frazione. Leggerezza in disimpegno del Bovolone, Ronconi ruba palla all’estremo difensore Bissoli il quale nel tentativo di recuperare la sfera atterra il capitano giallorosso: per Giorgia Andreoli di Verona non ci sono dubbi, è calcio di rigore.
Dal dischetto si presenta Ferrari, il quale incrocia con un destro potente mancando però il bersaglio e strozzando in gola la gioia della panchina. Il primo tempo si esaurisce con una conclusione per parte. Prima è Marcon a tentare la fortuna con un tiro improvviso dai 25 metri che termina sul fondo, poi il solito Ronconi apparecchia per il piattone al volo a centro area di Ogheri, il quale manca lo specchio e l’occasione di riportare i suoi avanti nel punteggio.
Nella ripresa calano i già non troppo elevati ritmi di gioco, è l’Olimpica ad avere il predominio territoriale ma a mancare sono le idee. Solo qualche sporadico tiro dalla distanza e una girata in mischia di Oni Enoma fanno sporcare i guantoni di Bissoli, destino simile a quello di Tacconi che però al 22′ viene chiamato al gran riflesso per deviare in corner il tiro in girata sul primo palo di Perbellini. La squadra di Rossetto cerca di pungere principalmente sfruttando i numerosi cambi gioco sulle fasce in ripartenza, senza però risultare efficaci contro la coriacea retroguardia giallorossa.
La sfida prosegue inevitabilmente ai supplementari, con le squadre stanche ma determinate a portare a casa il titolo. Partenza lanciata del Bovolone, vicino subito al gol con la girata del subentrato Marchioro che viene sporcata in corner. Proprio dalla bandierina arriva la sliding door dell’incontro: sul cross di Perbellini arriva la sfortunata deviazione sul primo palo di Gurita, il quale lascia di stucco Tacconi e scatena i festeggiamenti del Bovolone, adesso a pochi minuti dal traguardo.
L’Olimpica riprende il comando delle operazioni dovendo far fronte alla corazza con cui inevitabilmente i rossoneri si preparano ad affrontare gli ultimi, tesissimi, istanti della contesa. Cresce il nervosismo, soprattutto nella panchina giallorossa che viene più volte redarguita da Giorgia Andreoli, costretta ad estrarre diversi cartellini per riportare l’ordine. La squadra di Gelmetti tenta il tutto per tutto riversandosi con l’intero collettivo nell’area avversaria, ma il triplice fischio spezza i sogni di gloria dell’Olimpica regalando al Bovolone una notte da sogno.
I rossoneri festeggiano il secondo titolo in tre anni e vengono premiati dal sindaco Damiano Tommasi alzando il trofeo davanti al festante pubblico accorso al Sinergy. Complimenti anche all’Olimpica Dossobuono, protagonista di un ottimo cammino e capitolata solo ai supplementari a causa di un episodio sfortunato.
è nato a Legnago l’8 maggio 1995.
Laureato in Editoria e Giornalismo, collabora con la testata Giovanisport con la quale ha conseguito l’Iscrizione all’Albo dei Giornalisti.
Da febbraio 2024 viene nominato Caporedattore della Redazione.
Collabora con la Gazzetta dello Sport ed è Addetto Stampa del Chievo Women
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