Juniores Provinciali Verona
Giornata 4
di Rodolfo Giurgevich

Ventisei reti in due e solo tre subite nelle prime tre giornate, ovviamente prime in testa alla classifica nel girone C.
Sto parlando di Trevenzuolo e Bonavigo, il primo guidato da Mirko Taccini mister condottiero e il secondo dal giovane e quasi sconosciuto Nicola Isolan.
Daniele Manara del Casaleone ha il fiato (perso 0-6) per raccontare del Trevenzuolo: « Trevenzuolo ottima squadra con un allenatore preparato, con  un 4.4.2 molto efficace.  Christian Migliorini attaccante centrale con grande fisico e ottimi piedi ben assistito dagli esterni alti Asad e Ahmed veloci sempre pronti a puntare in profondità. Centrali difensivi Besutti e Marcantonio molto tecnici e quasi mai in difficoltà, visto l’andamento della gara.
Trevenzuolo è squadra che predilige il gioco ad alti ritmi con palla a terra preferendo il gioco verticalizzato. Rosà ampia di 26 giocatori con 5/6 elementi usati spesso nella squadra maggiore e quindi non usati od usati in parte nell’under 19.» Comprensibile quindi il primato della squadra rossoblu.
Più sintetico mister Maurizio Provenzano del Villa Bartolomea: « Bonavigo ha tutto per vincere il campionato, squadra fisica e di qualità, ho visto bene Bertagnon, Carreri (ex Legnago) e i due centrocampisti Dusi e Murari. Noi ci siamo battuti bene fino al primo errore difensivo e al rigore assegnato con benignità; poi nei 3 minuti di recupero del pt abbiamo incassato due reti in contropiede e lì è finita la gara. Potevamo avere due rigori (non assegnati) a favore, ma nulla toglie ai meriti della squadra di Nicola Isolan

Academy Vigasio-Scaligera ph. Patrizia Roda

Massima attenzione a Raldon e Isolarizza Roverchiara le quali finora hanno fatto vedere cose egregie nelle tre gare disputate, sicuramente  da verificare nella successiva fase elite. Alle spalle delle prime quattro squadre arranca l’Academy Vigasio contro una volonterosa Scaligera che subisce gol per una ingenuità difensiva e poi pareggia, tutto nel primo tempo; nella ripresa sono i giallorossi a gestire le iniziative principali con Eraldo Nezha esterno ispirato poco seguito dai compagni.

Compagni in testa Bussolengo e Lazise nel girone A: più difficile il lavoro di Michele Garbin contro lo stratega Ruggero  Napoleone dell’Arbizzano (cronaca https://www.giovanisport.it/bussolengo-vetta-confermata/) mentre il Lazise domina pur accontentandosi di un risultato risicato.


Irrompe il Mozzecane in Valpolicella, supera lo scoglio Consolini il Peschiera contro una squadra che recrimina su una buona quantità di occasioni sprecate. Il gioco a terra non basta alla squadra di Ferrillo per superare un coriaceo Valeggio: a subito in vantaggio al 7’pt il Cadidavid con un tiro da fuori area di Lorenzo Adami, il Valeggio prima pareggia con un colpo di testa di Enrico Polla su calcio d’angolo e poi al 40’pt si porta in vantaggio grazie ad un fallo di mano o meglio di braccio (attaccato al corpo dice mister Stefano Ferrillo e anche un giocatore avversario), rigore battuto da Emanuele Crema. Nella ripresa il mister dei biancoazzurri cambia modulo ( da 4-3-2-1 al 4-4-2) e marcature sui due esterni alti del Valeggio e da un cambio sulle fasce laterali arriva il pareggio di Elson Spahiu. Il Cadidavid comanda il gioco ma si deve accontentare di un pareggio.

Pareggio nervoso a Monteforte per il leader Corbiolo nel girone B ; Luca Bellini dirigente del Valdalpone, fa un’analisi degli ospiti.«Risultato 1-1. Il Corbiolo ha giocato con il 4-2-3-1. E’ una squadra che basa soprattutto sull’agonismo la sua forza con alcune individualità di rilievo in particolare a centro campo. I due centrali in difesa difendono con un buon sincronismo, in difficoltà su qualche palla in verticale. Prima punta molto fisica, che protegge bene la palla per i compagni e fa molto movimento.» Mister Davide Dalla Riva del Valdalpone Monteforte: «Siamo partiti molto bene noi con un buon pressing e dopo una buona occasione per loro su punizione, abbiamo trovato il vantaggio noi con una bella azione e gol della punta Dalla Bona su un cross basso dalla sinistra. Dopo il gol siamo un po’ calati come intensità anche se non abbiamo mai rischiato niente e il gioco lo conducevamo più noi.
Il secondo tempo molto più caotico in generale, con due squadre purtroppo nervose, tanti cartellini da entrambe le parti, forse un po’ troppo generosi a volte. Dopo poco più di 10 minuti siamo rimasti in 10 noi e a metà tempo in pochi minuti sono rimasti in 9 loro per due rossi ravvicinati. Paradossalmente abbiamo fatto meglio noi quando siamo rimasti in 10 Vs 11 e poi loro dopo essere rimasti in 9 gli ultimi 20 minuti.
Due traverse clamorose, una per parte, poi sicuramente qualche occasione di più per noi, in qualche ripartenza gestita male. Loro sicuramente hanno avuto carattere nel finale in uno in meno, e il loro trequartista (n.10, molto bravo, tecnico) ha sfruttato un’ incertezza del nostro centrale negli ultimi minuti, rubando palla in area sul fondo, saltando poi il portiere per segnare. Partita nel complesso non bella in generale, molto spezzatata da falli e cartellini»
Il Corbiolo resta in testa comunque (Cologna Veneta ferma per turno di riposo), i boscaioli del San Giovanni Ilarione inchiodano sullo 0-0 l’Illasi che deve recuperare una gara al pari della Napoleonica, squadra poco visibile al momento (comunque due vittorie su due partite) che pratica un gioco di buona intensità. Il suo mister Luca Ingrosso vede i primi frutti del suo lavoro: « I ragazzi hanno giocato una gara con molta intensità com’è nella nostra mentalità. Abbiamo sofferto inizialmente il centrocampo della Provese, poi cambiando le marcature abbiamo raddrizzato la gara a nostro favore.  Per quanto riguarda le indicazioni tattiche: noi siamo stati in campo per tutta la partita con un 4-3-2-1 mentre la Provese giocava con un 4-2-3-1 salvo poi mettere la seconda punta quando era sotto 2-0.»
Altra squadra del giorno è l’Avesa.

In via del Casalino, Avesa e Audace partono toniche e grintose con i rossoblu che tentano di imporre il proprio gioco sugli esterni con lanci in profondità e l’Audace sempre ordinata e solida in difesa (allenatore Marco Rossetti) con i due centrali alti e fisici (Tommaso Nicolao e Nicola Lenti), schierata con un 4-2-3-1, abile nel respingere gli attacchi. la partita si infiamma al 20’pt, quando alla prima occasione da gol l’Audace passa con un tiro da fuori area di Pietro Meroni che sorprende l’estremo difensore dell’Avesa. Come già altre volte in questa stagione l’improvvisa doccia fredda scuote i ragazzi di mister Elia Raniero che pareggiano immediatamente con FilippoTozzi (già 3 centri per il bomber di casa) servito in area da Matteo Gandolfi. Nel proseguo del tempo si moltiplicano i contrasti e gli scontri a centrocampo che portano il direttore di gara a sventolare 4 cartellini gialli, senza registrare occasioni da gol limpide.
Nella ripresa sono i padroni di casa a passare in vantaggio, con Mattia Cerpelloni abile ad anticipare l’estremo difensore avversario e a depositare in rete. La reazione dell’Audace è veemente, si moltiplicano gli scontri a centrocampo ed il nervosismo, fino alla simultanea doppia espulsione. Rimaste in 10 le due squadre, gli spazi si allargano e si verifica qualche occasione da gol in più. L’Avesa si chiude e i rossoneri hanno il merito di continuare a inseguire il pareggio, che arriva al 44’st con un tiro dalla destra del sub-entrato Alessandro Cuccu. L’Avesa reagisce ancora una volta  e sull’ultimo angolo disponibile  Luca Franzoni sbuca sul secondo palo e insacca, facendo esplodere la gioia dei compagni di squadra e del pubblico locale sugli spalti.
Copertina dedicata al mediano, ottima la scelta di tempo per il colpo di testa come lo shoot fotografico del nostro Alessio Perlini.

 

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