Allievi Provinciali U17- fase èlite
Tregnago- Audace
di Mattia Tregnago
Vittoria frutto di una grande applicazione corale e di una mirabile temperanza quella dell’Audace di mister Giuseppe Vetrone, maturata contro un team dall’importante tasso fisico e atletico come il Tregnago. Gli ospiti raccolgono tre punti e alcune certezze smarrite dopo un periodo sportivamente negativo, mentre il Tregnago finisce nuovamente al tappeto ed è sempre più risucchiato nei bassifondi della classifica, nonostante un grande spirito combattivo mostrato soprattutto nel corso della prima frazione, al quale si abbina una notevole sterilità sotto porta che ha permesso agli ospiti di domare le offensive tregnaghesi colpendo di contropiede e chiudendo la contesa a dieci minuti dal termine.
Tregnago- Audace: (0-1) 0-2
Tregnago: Baltieri, Alberti, Scartozzoni (11’st Sirto), Xibraku, El Kaddouri Yaya, Tosi, El Bardaoui Zaka (30’st Carrara), Balletta (23’st Fattori), Anderloni, Guglielmi, Busti (41’st Varalta). A disposizione: Avadani, Pieropan, Todeschini, Cassini.
Allenatore: Francesco Aldegheri con Mattia Dal Bosco
Audace: Kaci, Dal Molin, Lechi (11’st Ghidini), Xompero (35’st Brutti), Righetti, Bakiu, Marchi (1’st Purgato), Nordera (45’st Lonardi), Signore, Sartori (11’st Labozzetta), Doci (19’st Dalla Verde). A disposizione: Tomaroli, Gruberio, Morgante.
Allenatore: Giuseppe Vetrone (squalificato). In panchina Giovanni Anselmi con Antonino Scarfone
Direzione di gara: Raimondo Gattuso (Verona)
Reti: 4’pt Doci (A), 36’st Signore (A)
Ritorna il sorriso sul volto di mister Vetrone e i ragazzi rossoneri dell’Audace che, in una soleggiata domenica di imminente primavera, ritrovano la giusta unità di intenti e un’importante temperanza nel corso dell’intera gara, mettendo in cassaforte il risultato finale grazie ad una rete per tempo, a spese di un Tregnago arrembante dopo la freddura iniziale targata Doci. Ai nastri di partenza mister Vetrone, costretto ad assistere alla gara dalla tribuna causa squalifica, si dispone secondo i canoni del 4-2-3-1, Xompero e Nordera mediani alle spalle del trequartista Sartori e del rifinitore Doci; sulle catene Signori e Marchi sono chiamati all’arduo compito di finalizzare le taglienti verticalizzazioni create sulle corsie laterali. Il Tregnago, in tutta risposta, si schiera secondo i dettami del 4-3-3; Guglielmi vertice basso di centrocampo, Balletta e Xibraku mezz’ali, Balletta ed El Bardaoui esterni d’attacco a supporto della punta centrale Anderloni. Fin dalle prime battute di gioco ritmi elevati ed entrambe le squadre costantemente incitate a fare densità nelle metà campo avversarie attuando un forte pressing sul portatore di palla. Al 4′ velenoso passaggio errato effettuato nella trequarti ospite, lancio sulla catena di destra Signore che supera abilmente Scartozzoni in velocità e si invola verso il fondo dal campo servendo Doci ben appostato in area, il quale da pochi passi fredda la difesa locale insaccando senza grandi difficoltà il tap-in arrivato dal versante di destra. Gara subito in salita per i padroni di casa, che mancano al successo in casa dal lontano 6 ottobre, ma che imbastiscono prontamente una lodevole reazione d’orgoglio, a discapito di un’Audace più contenitiva e attendista. Il Tregnago dunque alza il proprio raggio d’azione impostando la propria manovra offensiva soprattutto sulla propria corsia di destra, senza però mai rendersi concretamente pericoloso dalle parti di Kaci, sia per l’attenta copertura degli spazi svolta dai ragazzi ospiti, sia per l’evidente sterilità offensiva da parte del reparto rifinitore gialloblu. Gli ospiti si affidano alle transizioni impostando la manovra in verticale con rapidità tecnico-mentale, con l’asse Sartori- Marchi che crea non pochi grattacapi alla retroguardia locale. Al 18′ primo sussulto locale, conclusione di Balletta dai venti metri debole e centrale, Kaci fa buona guardia parando agevolmente. Al 23′ conclusione al volo di Sartori all’altezza del dischetto di rigore che termina clamorosamente alta dopo una mischia in area lasciata irrisolta dalla difesa gialloblu. I padroni di casa lasciano il fianco alle velenose ripartenze ospiti che si intensificano nella parte finale dei primo tempo, a discapito di un Tregnago combattivo ma inconcludente nella risoluta reazione messa in campo dopo l’iniziale svantaggio. Al 30′ conclusione di prima intenzione da parte di Signore che dal limite dell’area trova la reattiva respinta centrale di Baltieri; sulla respinta ospiti insaccano il raddoppio, ma il direttore di gara annulla per evidente fuorigioco. Ancora Signore e il tregnaghese Guglielmi tentano di concludere in porta in successione, senza però trovare lo specchio. Al tramonto della prima frazione prima la volée di Marchi si spinge alla sinistra di un Baltieri in traiettoria. Poi ci pensa l’onnipresente Guglielmi ad evitare il raddoppio ospite sventando l’ennesimo cross chirurgico di Filippo Signore, in stato di grazia e sollecitato dai compagni alla giocata in verticale alla ricerca dei compagni di reparto caparbi nel creare densità in area locale.
La ripresa si apre con un avvicendamento rossonero; in campo Purgato per l’acciaccato Marchi, così da formare una linea di centrocampo più compatta nel nuovo 4-4-1-1 disegnato dallo staff ospite. Il secondo tempo si avvia sulla falsariga della prima parte di gara, padroni di casa proiettati all’attacco per recuperare il minimo svantaggio, ospiti attendisti ma non rinunciatari, uniti nella fase di non possesso e compatti tra i reparti di gioco. Al 5′ El Bardaoui calcia dal limite di potenza centralmente, favorendo la presa di Kaci. Risposta immediata dell’Audace che al 7′ costringe Baltieri alla respinta di piede sulla conclusione rasoterra a incrociare di Doci. Dopo undici giri d’orologio, girandola di cambi per entrambe le formazioni, a scapito della continuità di gioco venuta meno dopo le molteplici sostituzioni, con i ritmi che diventano prima frammentati a causa di continui scontri di gioco ai limiti del regolamento, poi forsennati considerando che le formazioni si allungano rinunciando all’equilibrio. Al 15′ Anderloni impatta approssimativamente di testa la punizione di Guglielmi diretta verso l’area di rigore mandando alto sopra la traversa. Al 22′ El Bardaoui ha tra i piedi l’occasione del pareggio, la sua conclusione a incrociare dalla sinistra viene tuttavia intercettata sulla linea da capitan Righetti che sventa prodigiosamente l’insidiosa traiettoria. Al 24′ il neoentrato Dalla Verde approfitta di un misunderstanding difensivo locale lanciandosi a tu per tu con Baltieri spedendo altissimo da posizione più che favorevole. La gara si accende intorno al 30′, quando El Bardaoui, sostituito per un colpo alla testa, inveisce contro il direttore di gioco, reo di aver fatto riprendere il gioco senza accertarsi delle condizioni del calciatore di casa dopo la sostituzione. A farne le spese è proprio il n°7 locale, che viene espulso suscitando un crescente nervosismo sul terreno di gioco e su gli spalti, venendo così a meno le giocate pulite e le offensive di due team che, fino a quel punto, si erano affrontati lealmente. L’incontro riprende il giusto ritmo solamente negli ultimi dieci minuti, quando il Tregnago anche con i cambi alza il baricentro focalizzandosi nell’imbastire le offensive finali. Gli ospiti però resistono alla manovra locale chiudendo i conti in contropiede al minuto 36, quando il subentrato Purgato si invola sulla sinistra filtrando in profondità per Signore che si accentra e insacca sotto la traversa, sfruttando l’indecisione di Baltieri in uscita. Doccia freddissima per i locali che ricercano vanamente le ultime energie mentali e fisiche per chiudere la gara all’attacco, Brutti però sventa a pochi passi dalla riga di porta una conclusione gialloblu dalla sinistra. Nelle ultime battute di gioco Baltieri evita il tris di Purgato respingendo centralmente e coraggiosamente il successivo tap-in, subendo così fallo in attacco. Dopo 4′ di recupero termina la contesa, con il direttore di gara che congeda i ragazzi scesi in campo con un eccezionale gesto di fairplay a centrocampo, inducendo i calciatori a stringersi la mano al termine della sfida, al di là del risultato. Audace lanciato in classifica al secondo posto il solitaria, dopo una prestazione solita e dalle efficaci giocate in verticale, oltre all’ottimo temperamento mostrato nelle fasi topiche della contesa, evitando di cadere nel nervosismo alimentato nei cuori dei ragazzi di casa, insoddisfatti del risultato maturato.
L’analisi di mister Vetrone, tecnico dell’Audace, che ha osservato la gara dalla tribuna: «È stata una gara che fin dal primo minuto abbiamo indirizzato dalla nostra parte, facendo subito gol. Poi ce la siamo complicata noi mancando alla conclusione e senza trovare il secondo gol. Nel complesso la prestazione è buona. Nella prima parte di gara meriti anche dell’avversario che ha reagito, mentre le giocate in verticale che abbiamo messo in campo le proviamo in allenamento e oggi ci sono riuscite. Nella ripresa il cambio modulo è stato costretto da un infortunio muscolare del mio ragazzo. L’idea era comunque di passare al 4-3-3, dopo il 4-4-1-1, così da essere più densi a centrocampo e avere maggiore compattezza. Il secondo gol ci ha liberato delle paure createsi nel secondo tempo. Lavoriamo molto in settimana e nelle ultime tre giornate non abbiamo raccolto ciò che meritavamo, finalmente la fortuna ha girato un po’ dalla nostra parte. La vittoria di oggi porta sicuramente fiducia nei ragazzi, un nuovo slancio per le partite che rimangono. Dobbiamo essere positivi e guardare al futuro con più sicurezze. Nelle altre gare avevamo concesso qualcosa di troppo, anche a discapito di avversari di livello come il Real Valpolicella, eccetto la sfida di Legnago, con il risultato finale veramente bugiardo. L’obiettivo è pensare partita dopo partita e fare il massimo, il gruppo mentalmente è compatto e ci giocheremo la qualificazione punto su punto. Le avversarie sono di livello ma vogliamo essere gli outsider, essendo quasi tutti under in categoria. Sono contento del percorso, ma possiamo fare ancora meglio. Tra i migliori di oggi dico Nordera, sta crescendo moltissimo, lotta e corre diventando il faro del centrocampo. Dico lui ma ce ne sarebbero molti da lodare, sono molto felice di tutti».
Comprensibile delusione invece tra le fila tregnaghesi, con questa sconfitta i gialloblu sono matematicamente eliminati dal torneo. La disamina di mister Aldegheri: «Il gol preso ad inizio partita ha indirizzato subito la gara. Nel primo tempo a tratti abbiamo cominciato a giocare, purtroppo non riusciamo a concludere a rete. Nel secondo tempo siamo rimasti in partita fino al raddoppio dell’Audace in contropiede dopo che ci siamo sbilanciati per cercare il pareggio. È un periodo no dove fatichiamo a costruire e di conseguenza non facciamo risultati. Purtroppo ci manca sempre l’ultimo passaggio, arriviamo al limite dell’area e non riusciamo a concretizzare. Nel secondo tempo non penso abbia influenzato il terreno di di gioco, abbiamo giocato in campi nettamente peggiori (campo lievemente pesante solamente nelle zone centrali, ndr). Ora dobbiamo pensare partita per partita, cercare di mettere in pratica le cose che facciamo in allenamento. Il campionato è andato, ma giocheremo il post campionato e in più un torneo con la presenza di squadre importanti. Con la presenza dei 2010 e recuperando gli infortunati speriamo di risollevarci per chiudere al meglio la stagione calcistica.»
Signore e Purgato, rispettivamente marcatore e assist-man della seconda rete realizzata dall’Audace
Nel prossimo turno Tregnago che farà visita al San Martino, mentre l’Audace ospiterà la Belfiorese, per una sfida di vertice che promette spettacolo e molte emozioni.

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