Arte Circense
Disciplina Sportiva?
di Alessandra Luciana Darra
Meriterebbe maggior considerazione da parte del Coni, l’Arte Circense.
Può essere considerata disciplina sportiva? in Redazione pensiamo di si perchè gli attori che si cimentano nelle diverse specialità si sottopongono a duri e costanti allenamenti come ogni atleta; se dovessimo avvicinarla come logica competitiva a qualche altro sport, la ginnastica ritmica, i tuffi e il pattinaggio artistico sono quelli paritetici con l’Arte Circense perchè i valori dell’atleta vengono misurati da una giuria in base ad un giudizio tecnico.
Sembrerebbe tutto ovvio, sarebbe sufficiente far competere più Accademie di Arte Circense per avere i campioni in ogni specialità, fra le quali le più seguite sono la “scala”, il “mano a mano”, le “clave”, i “cerchi” e il trapezio.
Sarebbe ovvio se non ci fosse il piccolo problema che di Accademie Circensi in Italia sono davvero poche, la più datata e illustre ha sede a Verona, sotto un classico tendone da circo è gestita da un Direttore dal nome altrettanto illustre, Andrea Togni. Sotto questo tendone abbiamo ammirato più protagonisti fra i quali la trapezista Vittoria Pinzaru di 14 anni, studente al liceo artistico Nani-Boccioni.
Ci racconta Vittoria che la passione di cimentarsi su un trapezio è nata dopo aver visto uno spettacolo nell’Accademia.
« sembra facile volteggiare in alto, ci sono invece esercizi piuttosto impegnativi come la piroetta, ovvero bisogna fare due giri su se stessi prima di sedersi sul trapezio. Per diventare competente, mi sottopongo ad allenamenti quotidiani di oltre tre ore suddivisi fra verticali e danza a terra.»
Sul piano dell’emozione pura Vittoria ha imparato a gestire l’apprensione dietro le quinte prima di salire sul trapezio ed esprimere tutta se stessa in piena libertà. Applausi: «…sono il “rimborso” di tutte le fatiche sostenute per esibirmi in pubblico…»
Aiuta l’Arte Circense a scuola? « Anche se Circo e studio sono due cose separate, la continua attenzione durante gli allenamenti per la sicurezza personale sviluppa una concentrazione particolare che ne trae beneficio anche il momento scolastico.»
Conclude Vittoria con un sogno, arrivare al Cirque de Soleil a Montecarlo per una esibizione davanti al pubblico più competente in Europa. « l’obbiettivo è dunque di diventare più brava, di dedicarmi agli allenamenti col massimo impegno come fanno del resto tutti gli atleti che vogliono migliorarsi.»
Un sogno che si può raggiungere con l’impegno e la tenacia, ed è questa la caratteristica principale che emerge dalle parole di Vittoria.
Poi a vederla volteggiare in aria, l’emozione libera energia pura e un applauso spontaneo.
Luciana Darra (nata a Sommacampagna l’8.07.1959) conosciuta anche come Alessandra, dopo una serie di esperienze diverse, in possesso di diploma al Liceo Artistico di Verona, ha deciso di affrontare il percorso formativo per potersi iscrivere all’Ordine dei Giornalisti e poter collaborare con testate locali durante la pensione. Argomenti scelti sono la cucina, il tempo libero e qualche approfondimento sullo sport, senza esagerare però, perchè fa ancora confusione fra fuoristrada e fuorigioco.
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