Sport Expo 2020. King Rock Climbing.
di Thomas Ardieli.
La special edition Sport Expo 2020 cambia location e format, ma garantisce sempre la promozione di attività sportive interessanti e tutte da scoprire. Ne è un esempio il famoso centro di arrampicata King Rock, il cui stand confina proprio con quello di Giovanisport e dove Claudia Cuoghi e Angela Galvani, rispettivamente segretaria e responsabile dei corsi per bambini, ci hanno accolto con entusiasmo, raccontandoci la realtà King Rock:
«King Rock, è un centro di arrampicata sportiva che nasce nel lontano 2008, dall’idea di Giovanni Strapparava e Nicola Tondini, attuale direttore e figura di spicco nell’ambito dell’alpinismo. Il desiderio era quello di creare un luogo perfetto per consentire l’allenamento invernale a tutti gli appassionati, ma anche, e soprattutto, quello di far avvicinare alla disciplina persone nuove, tra cui i più piccoli. Quel desiderio è poi diventato realtà e oggi King Rock dispone di 2000 mq di superficie arrampicabile, tra cui una sala corde (con più di 200 vie tracciate) e una sala boulder».
Claudia ci ha spiegato poi che i corsi sono riservati a tutte le età, a partire dai 4-6 anni, dove l’arrampicata è unita a esercizi di psicomotricità. Persone da tutta Italia frequentano il centro, essendo uno dei più rinomati del settore, con l’obbiettivo di allenarsi anche in vista di arrampicate su falesie naturali, di cui il territorio veronese è particolarmente florido. C’è anche chi si allena nel centro in vista di vere e proprie competizioni agonistiche; esistono infatti tre specialità:
- Lead: la specialità di difficoltà, che consiste nell’effettuare una scalata su vie che aumentano di difficoltà progressivamente fino a raggiungere gradi di difficoltà al limite delle capacità umane.
Ad ogni presa viene assegnato un punteggio progressivo e ha due valori: “tenuta” se viene impugnata; “utilizzata” se dopo averla impugnata si inizia un movimento che, però, non permette di raggiungere la presa successiva. Il massimo punteggio si ha nell’inserire la corda nell’ultimo moschettone di sicurezza il “TOP” o nell’arrivare con entrambe le mani all’ultima presa nel caso si utilizzi la corda di sicurezza dall’alto.
È la prima disciplina dell’Arrampicata Sportiva e si ispira alle scalate su falesia in ambiente naturale.
Boulder: la specialità chiamata boulder consiste nel dover arrampicare su vie basse, massimo 5 metri, di diversa difficoltà senza l’uso dell’imbragatura (l’incolumità è assicurata da materassi para cadute). Richiede uno sforzo di breve durata ma di massima intensità e prevede una serie limitata di movimenti, 7-8 in media.
Bisogna partire con tutti e quattro gli arti appoggiati su prese obbligate di “start” per completare il percorso che culmina con un “top” (presa finale) che dev’essere tenuto dall’atleta in modo da dimostrare la propria stabilità.
Vengono contati il numero di tentativi impiegati nel raggiungere il “top” in un determinato tempo che è, in genere, di 4 o 5 minuti. Si ha, inoltre, una presa intermedia chiamata “zona” che attribuisce un ulteriore punteggio, sempre a seconda del numero di tentativi impiegati per raggiungerla.
Prende origine dal Bouldering, cioè l’arrampicare su grossi massi.
Speed: La specialità di velocità, detta comunemente speed, consiste nel completare una via (normalmente di grado medio/basso) nel minor tempo possibile. Dal 2007 la IFSC ha omologato un muro di arrampicata di 15m dove effettuare le competizioni.
La via da competizione è fornita di un sistema di cronometraggio che permette agli atleti di fermare il tempo. La via viene salita con corda dall’alto, attualmente si utilizzano degli “Assicuratori automatici”, in modo che l’atleta possa concentrarsi solo sul tempo di salita.
Dopo un turno di qualifica, in cui si considera il miglior tempo su due tentativi, i migliori 16 si confrontano in prove ad eliminazione diretta secondo una griglia di tipo tennistico: 1-16, 2-15, così via, finché rimangono i quattro atleti che si contenderanno il Podio.
King Rock unisce gli appassionati di tutte le specialità, cercando di mantenere sempre alto lo scopo cardine del centro: trasmettere la passione ai giovani e promuovere i genuini valori dello sport.
Obbiettivo protagonista anche in queste due giornate di Sport Expo, dove i ragazzi verranno stimolati ad arrampicarsi su una parete artificiale installata nello stand, di modo da far assaporare un assaggio della disciplina e cercando quindi di avvicinare, soprattutto i giovani, a nuove esperienze sportive.
Come sempre il climbing è lo stand più gettonato.
Nato a Verona il 04/06/1998, si è diplomato al Liceo Scientifico Primo Levi; è iscritto alla Facoltà di Scienze Naturali all’Università di Padova. Scrive per la testata di Giovanigol dal 2017; grazie agli articoli per la nostra testata, nel 2020 si iscrive all’Ordine come Giornalista Pubblicista. In Redazione avrà l’incarico di seguire il campionato Juniores Regionale, oltre ad occuparsi di cronache ed approfondimenti.
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