Atletica leggera
Gare categoria ragazzi/e
di Pietro Perbellini
Ph: foto Atletica Bovolone

 

Il fine settimana scorso, presso la pista Nino Mozzo di San Giovanni Lupatoto, la Libertas Lupatotina ha organizzato una due giorni di competizioni dedicate ai giovani della provincia. Sabato 5 sono stati protagonisti i ragazzi/e (12-13 anni) che si sono cimentati in tre diverse tipologie di triathlon. Questa formula favorisce la multidisciplinarietà, promuovendo uno sviluppo fisico armonico dell’individuo e ritardando il concetto di specializzazione tipico delle categorie più avanzate.

In ambito femminile, il triathlon tipo 4 (60hs, alto e 1000) è stato vinto da Diamante Lechthaler (Atl. San Bonifacio-Valdalpone) con 2384 punti. La ragazza si è aggiudicata la prova del salto in alto con un notevole 1,44m e ha corso i 60hs in 9”9. Sofia Riccardi (Atl. Insieme Vr) seconda in classifica con 2325, ha avuto la soddisfazione di vincere le prove singole dei 60hs, con un notevole 9”8, e dei 1000m in 3’35”6. Terza Gaia Placchi (U.S. Intrepida) 1982 punti. Tra i risultati degni di nota, si segnala il secondo posto nel salto in alto di Sara Ziviani (U.S. San Martino B.A.) con 1,35m.

Da sinistra: Sofia Riccardi, Diamante Lechthaler e Gaia Placchi

Nel triathlon tipo 9, costituito da 60m, lungo e vortex, si è classificata prima Francesca Tessari con 1926 punti, vincitrice dei 60m con 8”5 e del salto in lungo con 4,31m. Seconda con 1857 Gaia Da Como, migliore tra tutte nel lancio del vortex con 32,32m. Terza Dalia Trevisi (Fondaz. Bentegodi) con 1790 punti, in grado di correre 8”5 nei 60m.

Il triathlon tipo 3 (60hs, peso e 1000m) ha visto la prima piazza di Anna Grigoli (Fondaz. Bentegodi) con 1974 punti, che ha ottenuto come miglior risultato un 10”2 nei 60hs. Seconda la rappresentante dell’Atl. Insieme VR, Petra Zanolo, vincitrice dei 1000 con 3’40”9 e seconda nei 60hs con 10”1. Emma Policante (Libertas Lupatotina), terza totale con 1811 punti, si è aggiudicata i 60hs con un ottimo 10”0. La specialità del lancio del peso ha visto il successo di Anna Residori (Atl.Valpolicella) con 9,51m.

In campo maschile, il triathlon tipo 3 è stato caratterizzato da un assolo del neocampione regionale indoor Pietro Felici Fioravanti, con il punteggio straordinario di 2113 punti. L’atleta della Fondazione Bentegodi ha primeggiato in tutte le prove singole, correndo i 60hs in un notevole 9”3, i 1000m in 3’14”5 e lanciando 11,91m nel peso da 2kg. Secondo l’altro bentegodino Tommaso Chelli con 1650 punti e terzo Zeno Soardo (Atl. Insieme Vr) con 1528 punti.

Il podio del triathlon tipo 3 con il primo posto di Pietro Felici Fioravanti

Il triathlon tipo 9 ha visto il dominio degli atleti di casa della Libertas Lupatotina, che hanno occupato i primi tre gradini del podio. Andrea Signorini si è aggiudicato la classifica in maniera netta con 1621 punti, primeggiando nei 60m con 8”2 e nel salto in lungo con 4,59m. Secondo classificato Mattia Ferrari con 1467, terzo Demetrio Canale con 1466 punti, trionfatore nel lancio del vortex con 47,93m.

Nel triathlon tipo 4 è stato vinto da Marco Disperati (Atl.Insieme Vr) con 1629, primo nei 60hs con 10”1. Con 1571 punti è salito sul secondo gradino del podio Francesco Zanella (Atl. Valpolicella), capace di saltare 1,41m nel salto in alto, stessa misura ottenuta da Andrea Gecchele (San Bonifacio-Valdalpone), terzo in classifica. Marco Castelli (U.S. Intrepida) si è aggiudicato la prova dei 1000m con 3’37”4.

Da un’analisi dettagliata, oltre alle performance eccezionali di Pietro Felici Fioravanti, i migliori risultati nelle singole specialità sono stati il 9”8 di Sofia Riccardi, il 9”9 di Diamante Lechthaler e il 10”0 di Emma Policante nei 60hs e,nel salto in alto, l’1,44m di Diamante Lechthaler. In ogni caso non va dimenticato che si tratta di ragazzi/e di 12-13 anni, ancora in fase di sviluppo. A tutti loro auguriamo di vivere la permanenza in questa categoria divertendosi e creando un saldo legame con i compagni e gli allenatori. Andando avanti ci sarà tutto il tempo per specializzarsi e praticare l’atletica con impegno e responsabilità.

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