Atletica Leggera
Campionato Veneto di Società Cadetti/e
di Pietro Perbellini
Ph: foto Fidal Veneto Elia Bassan

 

San Bonifacio è stato teatro di una grande impresa sportiva da parte dell’atletica giovanile veronese. Il 21-22/6 lo stadio “Renzo Tizian” ha ospitato la Finale Regionale dei Campionati di Società su pista per la categoria cadetti/e, conclusi, per il settore femminile, con una storica vittoria dell’Atletica Insieme e un prestigioso terzo posto dell’Atletica Bovolone. Si è trattato di un importante risultato, che premia l’appassionato lavoro dei tecnici nostrani e garantisce al futuro dell’atletica veronese un arsenale di giovani talenti. Oltre agli straordinari piazzamenti di squadra, si segnalano risultati tecnici di assoluto prestigio da parte dei nostri rappresentanti.

Lucia Tommasi (Atl.Valpolicella) ha confermato di essere una delle velociste più forti del Veneto, aggiudicandosi gli 80m in 10”24 e giungendo seconda nei 300m in 41”84. Da segnalare, negli 80m, il terzo posto di Zoe Beumo Ngako (Marathon Legnago) con 10”40. Uno dei risultati più importanti dell’intera manifestazione è arrivato da Ester Bianchini (Atl.Bovolone), prima negli 80 ostacoli con l’eccellente tempo di 11”79. Ester si è pure piazzata seconda nei 300 ostacoli correndo in 45”33. Giulia Amorosia (Atl.Insieme) ha ottenuto individualmente due bronzi nei 300m con 42”00 e nei 300hs con 46”35. Nella 4×100 femminile successo dell’Atl.Insieme (Janeci, Fantin, Amorosia, Brentegani) con 49”49 sul quartetto dell’Atletica Bovolone (Zanon, Rudella, Bianchini, Ziviani), seconde con 49”74.

Il podio della staffetta 4×100 femminile con la vittoria dell’Atletica Insieme sull’Atletica Bovolone

Terzi posti per Chiara Sartori (San Bonifacio-Valdalpone) nei 1200m siepi col tempo di 4’12”69 e per Laura Carotti (Atl.Insieme) nei 2000m con 7’12”34. Nel salto in lungo si segnala l’exploit di Gaia Ziviani (Atl.Bovolone), argento con un sontuoso 5,57m che la posiziona, in questo 2025, al quinto posto tra le cadette d’Italia. Francesca Antelmo (Atl.Insieme) ha ottenuto una terza piazza nel salto triplo con 10,83m. Ilaria Zanon (Atl.Bovolone) ha trionfato nel lancio del martello col nuovo record personale di 48,11m (misura che la colloca al terzo posto delle graduatorie nazionali 2025 di categoria) e nel lancio disco con 33,19, precedendo Mathilde Rossi (Atl.Insieme), seconda con 32,56. Mathilde ha pure conquistato un bronzo nel giavellotto con 33,52m.

A livello maschile, Leonardo Lestat Interlandi (Atl.Bovolone) si è imposto nel salto in lungo con 6,25m ed è giunto secondo nel salto in alto con 1,77m. Eccellente prestazione nel salto triplo di Alberto Frezza, argento con la misura di 12,45m. Due bronzi per l’U.S. Intrepida grazie a Matteo Bonelli nei 2000m con 6’19”72 e a Luca Lazzara nella marcia 5km con 29’35”32. Identico piazzamento anche per Giuseppe Sartori (San Bonifacio-Valdalpone) nel salto con l’asta con 3,10m e per il lanciatore della Libertas Lupatotina Giovanni Perbellini, salito sul podio sia nel getto del peso con 12,20m sia nel lancio del martello con 41,11m

Per quanto riguarda le classifiche generali, meritano una menzione d’onore tutte le società veronesi, che si sono distinte per il costante impegno di dirigenti e allenatori nel coltivare i vivai giovanili.
In campo femminile, oltre al primo posto dell’Atl.Insieme e al terzo dell’Atl.Bovolone, l’U.S. Intrepida si è piazzata 11esima, l’Atl.Valpolicella 17esima, l’Atl.San Bonifacio- Valdalpone 21esima.

La gioia dell’Atletica Insieme femminile per il primo posto in classifica

La classifica generale maschile ha visto il quinto posto della Fondazione Bentegodi, sesta l’Atl.Insieme, ottava la Libertas Lupatotina, 11esima l’U.S. Intrepida, 13esima l’Atl.Bovolone.

Applausi anche per l’Atletica San Bonifacio-Valdalpone, promossa a pieni voti per l’ottima organizzazione di questo impegnativo evento. Ora che la pista comunale è stata risistemata dopo decenni di oblio, è una gioia per gli appassionati rivedere l’atletica a casa propria dopo un lungo esilio forzato.

Se la presenza delle squadre assolute veronesi alla finale nazionale CdS di Borgo Valbelluna è stata la dimostrazione che il presente è vivo, seppur con tutte le difficoltà legate alla “fuga di talenti” dalla nostra provincia, i risultati dei cadetti sono l’ennesima prova che ci sarebbe materiale umano di qualità per rendere la città scaligera un modello dell’atletica italiana. Bisogna sperare che questi giovani valorosi, ammesso che continuino a praticare questo sport, diventino nei prossimi anni punti di riferimento per Verona e non vadano a rimpolpare gli sterili vivai di altre province. Ma si sa che il solo sforzo di allenatori e dirigenti non basta ad impedire la “fuga di talenti” se non è supportato da politiche lungimiranti e previdenti.

 

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