35° Città di Verona
Quarti di finale Giovanissimi
Juventina-Villafranca
di Mario Merci.
Oggi a Poiano i padroni di casa si giocano la possibilità di accedere ai quarti di finali del torneo contro un Villafranca agguerrito, determinato e molto preparato. Quando le squadre entrano negli spogliatoi Il tempo è sereno, il terreno di gioco è in perfette condizioni e qualche spettatore in tribuna è già in attesa per godersi lo spettacolo. Bastano pochi minuti, quelli necessari per prepararsi e ad entrare in campo per il rituale riscaldamento prepartita e il tempo cambia. Prima qualche goccia e poi il diluvio. Il pubblico fugge al riparo mentre i giocatori completano imperturbabili i loro esercizi in un clima surreale.
Juventina-Villafranca: (0-3) 0-4
Juventina: Grillo, Koser, Zeccini, Dal Prà, Garonzi, Ederle, Pettenella, Bellinato, Viero, Grobberio.
A disp.: Dal Prà, Falzi, Callovi, Fiorin, Bonomini, Spinelli.
Allenatore: Valentino Cona con Roberto Grava
Villafranca: Soliani, Etcheverry, Campagnari, Squarzani, Caliari, Zandonella, Albertini, Bruni, Tancredi, Vesentini, Vitalone.
A disp. Amenta, Bellini, Trebian, Caraiman, Meda, Baku, Pighi, Caraiman A.,
Allenatore: Federico Moretto con Federico Cengia
Direttore di gara: Partelli Ruben di Verona
Reti: 16°pt autorete (V), 20°pt e 35°pt Albertini (V), 15°st Squarzanti (V)
Piove ancora parecchio mentre il giovane direttore di gara conduce le due squadre verso il cerchio di centro campo, la cosa però non condiziona gli ospiti che impostano da subito l’incontro con un ritmo elevato, un pressing agguerrito, un bel fraseggio e con delle costanti verticalizzazioni. La Juventina risponde con un centrocampo denso e abile nell’interdizione ma soprattutto con una difesa arcigna e sempre ben posizionata quando gli attaccanti di mister Moretto riescono a presentarsi dalle parti di Grillo. Al quarto dora, come spesso accade, è un episodio che rompe gli equilibri. Gli ospiti guadagnano un calcio d’angolo, che battono con una traiettoria bassa e tesa, la palla impatta sulla gamba di un difensore finendo in rete sul primo palo. Il vantaggio non appaga i castellani che riprendono l’offensiva con la stessa determinazione. Al contrario disorienta i padroni di casa che dopo 5 minuti subiscono la seconda marcatura. In questa occasione Albertini è bravo ad intercettare un traversone dalla trequarti nonostante la stretta marcatura e un po’ fortunato perché la palla, colpita di ginocchio, prende una traiettoria che scavalca il portiere finendo in rete.
Tenta di reagire nei minuti successivi la juventina riuscendo a rendersi pericolosa in qualche occasione, ma sullo scadere della prima frazione è ancora il Villa ad andare in rete. È sempre Albertini che insacca, questa volta di testa, raccogliendo una palla calciata al centro dell’area da un compagno dopo avere raggiunto la linea di fondo. Non c’è più tempo e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Alla ripresa del gioco i ragazzi di Moretto sembrano calare il ritmo per amministrare il vantaggio. Prendono coraggio i padroni di casa che, al 6°, avrebbero l’occasione per ridurre il passivo ma il bel tiro di Savioli viene respinto dalla traversa. Si rende nuovamente pericolosa la Juventina al 13° minuto e sempre con Savioli il suo tiro a incrociare esce di poco a lato. Le due occasioni .risvegliano i castellani che al 15° chiudono la partita co il sigillo di Squarzanti abile a destreggiarsi al limite dell’area palla al piede e a siglare, dopo essersi liberato della marcatura.
C’è ancora tempo per effettuare tutte le sostituzione e per apprezzare qualche bella giocata ma il risultato non cambia più fino al fischio di chiusura.
Il punteggio finale penalizza forse eccessivamente la squadra di Cona chè ha onorato fino all’ultimo l’impegno e che, con un pizzico di fortuna e precisione in più, avrebbe potuto chiudere l’incontro con un passivo minore.
A fine partita queste le parole di mister Moretto <<Mi aspettavo una partita su questi ritmi, con questo tipo di agonismo, sapevamo che sarebbe stata tribolata inizialmente e che gli episodi avrebbero potuto deciderla. Oggi la fortuna ci ha sorriso, perché siamo passati in vantaggio in un momento un po’ critico del primo tempo e questo ha messo la partita in discesa>>.
Il prossimo appuntamento è in semifinale al Bentegodi.
nato a Valdagno (Vi) nell’aprile del 1963, vive e risiede a Verona da sempre. Architetto di professione. Nel corso degli studi universitari viene introdotto alla fotografia come mezzo di rappresentazione e comunicazione, nasce una passione che oggi lo accompagna nel lavoro e nel tempo libero tra sport e natura. Da marzo 2021 ha iniziato il percorso formativo con le testate Giovanisport.it e Altreta.it per conseguire l’iscrizione all’ordine dei Giornalisti.
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