Futsal. Ricordo del Montesilvano.
di Francesco Galvagni.
In questo periodo in cui lo sport si è fermato, e non si può nemmeno ipotizzare una possibile data di ripresa, probabilmente molti appassionati avranno colto l’occasione per recuperare revival di imprese sportive passate alla storia. Se parliamo di calcio e di trionfi nazionali in campo europeo, ciò che potrebbe balzare immediatamente alla memoria dei tifosi dovrebbero essere i successi del Milan negli anni ’90 e 2000, o le conquiste delle Juventus “lippiane” e “trapattoniane”, o il più recente exploit interista del 2010. Oggi però quella che vogliamo riportare alla memoria è forse una storia meno conosciuta al grande pubblico, ma non per questo meno degna di essere celebrata. Parliamo del Montesilvano campione d’Europa di calcio a 5 (futsal).
Torniamo dunque a 9 anni fa, alla decima edizione della Uefa Futsal Cup (la Champions League del futsal, o calcio 5 che dir si voglia). La Uefa Futsal Cup o Coppa Uefa (oggi Uefa Futsal Champions League) è il massimo traguardo continentale raggiungibile per squadre di club, istituita nel 2001 quando la Uefa decise di riconoscere l’European Champions Tournament, in voga dal 1986.
I primi anni della competizione hanno visto un dominio spagnolo, con cinque trionfi di cui tre dell’Inter di Alcalà de Henares e due del Playas de Castellòn, con due incursioni russe (Dinamo Mosca nel 2007 e Sinara nel 2008), una belga (Action 21 Charleroi nel 2005) e una portoghese (Benfica nel 2010). Sarà proprio dai lusitani che il Montesilvano, città abruzzese in provincia di Pescara che conta poco più di 50.000 abitanti, raccoglierà il testimone.
Dopo aver superato agevolmente le prime due fasi del torneo (girone principale e Elite Round), la compagine del pluridecorato mister Fulvio Colini e del presidente Antonio Iervolino approda alla Final Four di Almaty (Kazakistan) dove oltre ai campioni d’Italia in carica saranno presenti i padroni di casa del Kairat e le due superpotenze portoghesi Benfica (detentore del trofeo) e Sporting Lisbona. I rivali dei campioni d’Europa in carica avevano eliminato gli spagnoli di El Pozo Murcia, delineando dunque per la prima volta della storia delle finals europee senza squadre spagnole o russe.
Il sorteggio mette di fronte il Montesilvano al Benfica e lo Sporting al Kairat Almaty, con i pronostici della vigilia che pendono inevitabilmente dalla parte di portoghesi e kazaki. A sorpresa i bianco-verdi dello Sporting Clube de Portugal riescono a imporsi 3-2 sul Kairat in rimonta, mentre nell’altra semifinale il Montesilvano riesce a prevalere 3-0 sul Benfica nel secondo tempo, grazie alle reti di Leandro Cuzzolino, Cristian Borruto e dell’estremo difensore Stefano Mammarella. che nel finale approfitta del portiere di movimento utilizzato dalla formazione lusitana (pratica comune nel calcio a 5 che consiste nel sostituire il portiere con un giocatore di movimento per sfruttare la superiorità numerica in caso di svantaggio) per depositare in rete il pallone che sigilla la prima storica partecipazione di un club italiano in una finale di Coppa Uefa.
Nell’ultimo atto della massima rassegna continentale non c’è storia, gli uomini di mister Colini dominano in lungo e in largo lo Sporting. Dopo il primo tempo il Montesilvano è già avanti 4-0, grazie alla doppietta di Adriano Foglia e ai goal di Hernan Garcias e Fabricio Calderolli. E’ancora l’argentino Cuzzolino a firmare nel secondo tempo il goal che arrotonda ulteriormente lo score portandolo sul 5-0, e nel finale la doppietta del portoghese Leitao serve solo a rendere meno duro il passivo. Sirena finale al
Baluan Sholak Sport Palace di Almaty, il Montesilvano è campione d’Europa.
Quello abruzzese resta ad oggi l’unico trionfo di una squadra italiana nella massima rassegna Uefa di futsal; chi riuscirà a tornarci più vicino sarà la Marca Futsal, compagine veneta che nella stagione successiva arriverà terza alla Final Four di Lleida (Spagna), dopo aver eliminato nella Fase Elite proprio il Montesilvano in un euro-derby. Ad oggi il Montesilvano Calcio a 5 non esiste più, in seguito alla fusione nel 2013 con l’Acqua e Sapone. Nella memoria di molti cittadini di questa città abruzzese resterà però indelebile il ricordo di quel Primo Maggio 2011, quando dal maxischermo allestito in un ristorante poco fuori il PalaRoma festeggiavano per la loro Icobit Montesilvano che conquistava la vetta più alta d’Europa, a conferma che spesso anche piccole realtà possono compiere grandi imprese.
Di seguito highlights della finale:
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